lunedì 1 settembre 2014

IL BASILICO


Tra gli antichi egizi e i greci, il basilico conservò una simbologia legata alla morte: ritenuto di buon auspicio per l'aldilà, si usava per le imbalsamature. I cinesi e gli arabi ne conoscevano le proprietà medicinali, mentre i crociati ne riempivano le navi per cacciare insetti e cattivi odori. Ai tempi di antichi Greci e Romani, il basilico era considerato un simbolo diabolico, di sfortuna e di odio. Nel medioevo, la pianta era utilizzata per guarire le ferite e nelle miniature di alcuni manoscritti, il basilico è il simbolo dell'odio e di Satana.
Come pianta medicinale, le foglie e le sommità fiorite vengono utilizzate per preparare infusi ad azione sedativa, antispastica delle vie digerenti, stomachica e diuretica, antimicrobica, antinfiammatoria. Il basilico è utilizzato anche contro l’indigestione e come vermifugo. Come collutorio è indicato contro le infiammazioni del cavo orale. L’olio è utilizzato per massaggiare le parti del corpo dolenti o colpite da reumatismi.
DIFFUSIONE: Originario dell'India, il basilico è utilizzato tipicamente nella cucina italiana e nelle cucine asiatiche in Taiwan, Thailandia, Vietnam,Cambogia e Laos
UTILIZZO: si usa nei riti d’Amore, come talismano per favorire la fertilità, con le foglie secche unite al geranio-alla margherita, al papavero,al rosmarino, al chiodo di garofano, alla Lavanda, si fanno sacchetti o incensi. Il suo profumo stimola l’amore, l’umore, la prosperità. E’ afrodisiaco, dona fascino e prestigio, accentua volontà ed l’energia fisica. Una vecchia usanza stregonica, raccomanda di raccogliere il basilico sempre con la mano sinistra.
Come sostituto si può utilizzare camomilla o coriandolo
Alice Di Bernardo 01/09/2014

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