martedì 30 settembre 2014

CORIANDOLO

Coriandolo (Coriandrum sativum, L. 1753), prezzemolo cinese conosciuto anche con il nome spagnolo cilantro, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Apiaceae (o Umbelliferae).Nelle civiltà mediterranee trovò impiego fin nell'antichità come pianta aromatica e medicinale; in alcune tombe egizie viene raffigurato come offerta rituale. Il suo utilizzo da parte dei Micenei è attestato nelle tavolette in lineare B, dove appare definito già come "ko-ri-a-ndo-no".

DIFFUSIONE: E’ una spezia tipicamente orientale

UTILIZZO:Nei  sacchetti  si usa per incantesimi per l’amore.I semi polverizzati e aggiunti al vino caldo fanno una potente pozione per la lussuria.Se una donna incinta ne mangia, il figlio che porta in grembo diventera’ piu’ intelligente.Rafforza la volontà ed è un potente afrodisiaco

Alice Di Bernardo 30/09/2014

FASI LUNARI

LUNA CRESCENTE.
Crescita di ogni cosa. Rafforzare, nutrire , accumulare, e raccogliere energia. Tutti i rituali di guarigione, magia positiva, accrescere amore, prosperità, fortuna, desiderio sessuale, ricchezza.

LUNA PIENA.
Accrescere i doni fisici, le facoltà extra-sensoriali e la spiritualità. Favorite le invocazioni alle Dee Lunari e agli spiriti, i rituali di fertilità, di trasformazione, nonché i sogni profetici.

LUNA CALANTE.
Diminuzione di ogni cosa. La luna calante depura, asciuga, trasuda ed espira. Favorita pulizia casa e corpo, seguire diete dimagranti, disintossicarsi e depurarsi, allontanare cattive abitudini. Esorcizzare influenze negative, allontanare persone a noi negative, scongiurare cattiva sorte.

LUNA NUOVA.
Momento di forte trasformazione adatto a chiudere col passato. Massima capacità di disintossicarsi e rigenerarsi. Periodo di introspezione, favorite le emozioni.

Alice Di Bernardo 30/09/2014

venerdì 26 settembre 2014

ZAFFERANO

La parola zafferano deriva dalla parola latina safranum, che a sua volta deriva dall'arabo zaʻfarān (زعفران) (da aṣfar (أَصْفَر), che significa "giallo"). L’uso dello zafferano era molto diffuso tra i popoli antichi : lo si utilizzava  in campo medico, cosmetico e religioso. Serviva per colorare le vesti, per preparare unguenti e profumi, per  tingere le bende delle mummie.  Sfruttandone le  prorietà  emmenagoghe, le  donne egizie lo usavano  come abortivo.  In  Persia  era  ampiamente usato come afrodisiaco. Anche  nella mitologia  greca  possedeva una valenza  erotica: il dio Ermes, consigliere degli innamorati, risvegliava il desiderio sessuale servendosi di questa spezia.

DIFFUSIONE: Lo zafferano è una pianta della famiglia delle Iridaceae, coltivata in Asia minore e in molti paesi del bacino delMediterraneo. In Italia le colture più estese si trovano nelle Marche, in Abruzzo e in Sardegna.

UTILIZZO: Viene aggiunto ai sacchetti per l’amore e a quelli per aumentare la lussuria.E’ usato negli incantesimi per la guarigione.L’infuso si puo’ usare per lavare le mani prima delle operazioni magiche.Ingerire zafferano allontana la malinconia.



Alice Di Bernardo 26/09/2014

giovedì 25 settembre 2014

CANNA DA ZUCCHERO

Nel Medioevo veniva usato, in piccolissime quantità, solo in campo farmaceutico per addensare gli sciroppi o per mascherare il sapore altrimenti insopportabile di alcuni medicamenti: il suo prezzo era altissimo poiché le coltivazioni europee erano limitate alla Spagna Meridionale e all'Italia. Solo durante le Crociate in Terra Santa, gli Europei scoprirono un uso non farmaceutico dello zucchero. Dopo la scoperta dell'America si colse l'occasione per sfruttare le nuove terre per la produzione di zucchero. Verso il 1550 già molti Paesi europei avevano stabilito proprie colonie nell'America del Sud e avevano dato inizio alla massiccia importazione di schiavi dall'Africa.

DIFFUSIONE:La canna da zucchero o cannamele,[1] è una pianta tropicale, originaria delle regioni indomalesi, appartenente alla famiglia delle Poaceae (Graminacee). Può essere usata come alimento immediato, estraendone il succo attraverso spremitura, oppure nella produzione del dolcificante più diffuso: lo zucchero.

UTILIZZO: Lo zucchero di canna è noto come afrodisiaco perché stimola l’amore e i desideri sessuali. Si utilizza anche per purificare gli ambienti in sacchetti e profumi


Alice Di Bernardo 25/09/2014

lunedì 22 settembre 2014

CHIODI DI GAROFANO

I chiodi di garofano hanno un profumo forte, dolce e fiorito, con una punta di pepato e di "caldo".Si usano sia nel dolce sia nel salato. Tra i piatti più noti alcuni dolci di frutta, specie di mele, pandolci e panpepati, biscotti, creme e farciture, liquori e vini aromatizzati; nel Nord Italia è notissimo il vin brulé.

DUFFUSIONE:Diffusissimi in tutto l'Oriente, erano usati come ingrediente dei profumi e principio medicamentoso già nella Cina di 2200 anni fa. Arrivavano in Occidente tramite le vie carovaniere e già nel XVIII secolo a.C. ci sono tracce archeologiche in Siria di questa spezia. L'origine della pianta è indonesiana. gli antichi romani usavano questa spezia per le sue proprietà antisettiche, quindi per calmare il dolore ai denti. Divenne una spezia rara ma conosciuta in Europa tramite la via dell'incenso, fin dal medioevo, e Dante stesso, ne parla come fossero un bene di assoluto lusso

UTILIZZO: Le loro proprietà magiche includono l'allontanamento di energie negative, la protezione, amore e denaro. Bruciateli come incenso per prosperità e abbondanza, per allontanare energie ostili e stagnanti, per produrre vibrazioni positive e per purificare l'area magica.







Alice Di bernardo  22/09/2014

venerdì 19 settembre 2014

LA LAVANDA

La Lavanda è conosciuta fin dai tempi più antichi per le sue proprietà antisettiche, analgesiche, battericide, per i dolori muscolari ed è considerata un blando sedativo. L’olio essenziale di lavanda è l’olio più utilizzato in profumeria. Inoltre viene ritenuta efficace per abbassare la pressione arteriosa, per ridurre i problemi digestivi ed è miscelata con altre sostanza omeopatiche per curare il mal di schiena e il mal d’orecchie.Qualche goccia di olio essenziale, aggiunta nell’acqua del bagno, aiuta a rilassare.Per uso cosmetico, se utilizzata nell’ultimo risciacquo, quando si lavano i capelli, oltre che dare un profumo delizioso, aiuta a combattere i capelli grassi. E’ utilizzato anche in cucina come aroma per torte biscotti e creme

UTILIZZO:Rappresenta la castità e la purezza. Il suo profumo sviluppa il fascino personale, concilia il sonno, regala longevità, felicità e pace.  La lavanda si usa nei riti magici ed è uno degli ingredienti principali  nei sacchetti d’amore in abbinamento con prezzemolo, alloro e vischio. Se indossata protegge dai maltrattamenti di qualsiasi tipo. Se sparsa attorno al letto, in casa, nella biancheria, dona tranquillità e calma. Se indossata,  protegge dal male e dalle persone malevole. Il suo profumo e il suo colore sono ottimi contro la depressione. I pagani  la bruciano in mazzi al solstizio d’estate come offerta agli Dei.


Alice Di Bernardo 19/09/2014

giovedì 18 settembre 2014

NOCE MOSCATA

Agli inizi del Settecento, per le sue caratteristiche di antisettico fu considerato come rimedio per oltre cento malattie. Attenua nausea, vomito e diarrea, mentre il burro è efficace per uso esterno contro i dolori reumatici e nevralgici. Migliora la digestione, incrementa i movimenti peristaltici intestinali, favorisce il flusso biliare.Ad elevati dosaggi ha un effetto stupefacente, che provoca allucinazioni


DIFFUSIONE: Myristica fragrans è un albero originario delle isole Molucche (Indonesia) ed oggi coltivato nelle zone intertropicali. Parti del suo frutto vengono commercializzate come spezie: il seme decorticato è la noce moscata


UTILIZZO:Viene portata con se’ per buona fortuna, e infilata con anice stellato e fave per farne una collana per lo stesso motivo.Viene aggiunta nelle misture per il denaro e la prosperita’ e, polverizzata, sparsa sulle candele verdi per lo stesso scopo.Per assicurarsi la fedelta’ del vostro partner, tagliate una noce moscata esattamente in 4 pezzi. Seppellite il primo pezzo sotto terra. Gettate il secondo pezzo in aria, da un’altrura (meglio se una scogliera). Bruciate il terzo pezzo. Fate bollire l’ultimo pezzo in acqua. Bere un sorso di quest’acqua, prendere il pezzo di noce moscata che vi e’ immerso, e portarlo con voi ovunque. La notte mettetelo sotto al cuscino mentre dormite. Nessuno tentera’ il vostro compagno.




Alice Di Bernardo 18/09/2014

martedì 16 settembre 2014

VANIGLIA



Tra tutte le piante appartenenti alla famiglia delle Orchidaceae la vaniglia è l'unica in grado di produrre frutti commestibili; la sua lavorazione per produrre i baccelli di vaniglia è molto impegnativa e va fatta solo in modo manuale e da persone esperte.
La vaniglia viene coltivata in tutti i paesi tropicali ma quella più pregiata è la vaniglia Bourbon proveniente dal Madagascar; altre tipologie di vaniglia conosciute sono la vaniglia di Thaiti e la vaniglia Tahitensis prodotta in Nuova Guinea.

DIFFUSIONE: La vaniglia è originaria delle foreste tropicali umide della costa orientale messicana dove vive nel sottobosco. Ma la vaniglia è soprattutto conosciuta come pianta coltivata

UTILIZZO: La vaniglia ,un tipo fermentato di orchidea, viene usata in sacchetti per l’amore.Il profumo e il gusto inducono lussuria.Un baccello di vaniglia posto in una ciotola di zucchero, lo infonde di amorose vibrazioni, cosi’ questo zucchero puo’ essere usato per addolcire gli infusi  d’amore.Un baccello di vaniglia, portato con se’, ripristina le energie perdute e migliora la mente.

Alice Di Bernardo 16/09/2014

Osiride

Oggi parleremo dei Misteri di Osiride.
I Misteri di Osiride sono antiche feste che vennero però assimilate dal Kemetismo moderno(ci torneremo più in là) I Misteri Osirici erano molto importanti per la popolazione del Nilo perchè principalmente mette in risalto dei temi molto importanti. Innanzitutto mette in luce il tema della morte del Dio stesso per mano del fratello Seth visto come reincarnazione del Caos. Seth era geloso del fatto che la sorella Iside cercando marito sposò Osiride. Seth per vendicarsi fece costruire un sarcofago con le misure precise del Dio. Lo fece provare a tutti ma nessuno vi entrò perfettamente. Quando Osiride vi entrò Seth lo sigillò,lo fece in mille pezzi e i frammenti furono sparsi per tutto l'Egitto. A mio avviso come per il culto di Demetra anche qui c'è il tema della ricerca. La ricerca di Iside per tutto l'Egitto volta alla ricostruzione del fratello. Una volta ricostruito si accentua un altro concetto importante di questo mistero,ovvero la rinascita un concetto fondamentale. La rappresentazione della resurrezione del Dio. Tutto ciò nelle comunità Kemetiche viene espresso con una ruota. Questi Misteri rappresentano la nascita,la vita e la morte e poi di nuovo la nascita a nuova vita. Principalmente gli Antichi Egizi miravano a questo,alla possibilità di rinascere ma si rinasce solo attraverso la morte e la morte è fondamentale non solo per rinascere ma per essere giudicati.Noi siamo come il Sole che arrivato alla fine muore e scompare nell'oltretomba per poi rinascere affrontando fatiche,il giorno successivo.Bene nella vita dobbiamo avere questa visione!Dobbiamo essere sicuri di rinascere! Tutto questo è un concetto ripreso dalla Cristianità che quando si passa a miglior vita ci si ritrova nel purgatorio per essere giudicati se andare nell'inferno o nel paradiso. Quindi principalmente cosa vuole dire tutto ciò che anche la morte va vissuta,so che suona paradossale ma è così. Solo con la morte possiamo tornare a nuova vita e tornare a nuova vita significa riprendere determinate conoscenze apprese nella vita passate e continuare il cammino e così per i secoli a venire. Ora vi riporto i cosa si fa nei 7 giorni di festa di solito nella prima settimana di Dicembre.
Primo giorno: Difesa di Osiride da Seth;
Secondo giorno: Notte della morte;
Terzo giorno: Periodo di dolore;
Quarto giorno: Notte della vigilia;
Quinto giorno: Resurrezione di Osiride;
Sesto giorno: Offerte all'altare della divinità;
Settimo giorno: Innalzamento dello djed(lo djed era un simbolo sacro al Dio Osiride che letteralmente significa "stabilità! poichè per gli antichi egizi lo djed o Zed che rappresentava la spina dorsale del Dio che era il luogo dove tutto fluiva e tutto era stabile e tutto era eterno,ovvero una sostanza immutabile che non nasce e non muore.

Angelica

L’angelica è una pianta perenne che può raggiungere anche i due metri di altezza.Dell’angelica si utilizzano tutte le parti della pianta: la radice, raccolta all’inizio dell’autunno; i semi estratti in piena fioritura e fatte essiccare; il fusto raccolto in estate e le foglie alla fine della primavera, prima della fioritura. I gambi sono utilizzati in pasticceria come di frutta candita,e nella gastronomia in genere come aromatizzante per insalate e minestre e nella preparazione di liquori per le sue proprietà digestive


DIFFUSIONE: si trova nelle zone umide dell’ Europa nord orientale

UTILIZZO: Le proprietà della pianta sono toniche e antispasmodiche e curano alcune turbe della psiche.
Ha un effetto tranquillante, calmante per il mal di testa ed i dolori mestruali
Inoltre qualche goccia di olio essenziale posato sul cuscino, fa respirare meglio ed aiuta a combattere l’insonnia specialmente quella dei bambini. Durante un viaggio è utile per la nausea e il mal d’auto.
utilizzata contro i malocchi. Può essere anche usata per bagni rituali, per proteggere la casa, per le benedizione personali e per tutti i rituali dipurificazione. Dona fascino e fortuna per il raggiungimento dei propri scopi . Nei sacchetti o negli incensi, mescolata in parti uguali con aglio, agrifoglio, alloro, basilico, betulla, cannella, garofano, lavanda, malva, melo prezzemolo, salice, quercia o salvia.

domenica 14 settembre 2014

Dioniso

Oggi aprirò varie "parentesi" sui culti misterici Greci,Egizi e medio-orientali in genere. Oggi analizzeremo i Misteri di Dioniso e i Misteri Eleusini.
Innanzitutto diciamo che cos'è un culto misterico. I culti Misterici sono culti assai particolari dove affondano le loro radici in culti ancor più antichi, a dei culti primitivi che ben presto si diffusero in tutto il mondo Ellenico,Egizio e Orientale. La caratteristica fondamentale di un culto misterico è che le cerimonie,il sapere e i vari rituali magici venivano rivelati soltanto a chi veniva iniziato ad un determinato culto e da parte dell'iniziato c'era l'obbligo del silenzio a non rivelare quindi a nessuno le cerimonie,i rituali e così via. Essere iniziato ad un culto specifico significava morire simbolicamente cioè il candidato finiva quella vita con una rinuncia oppure con un abiura(cioè una rinuncia pesante,dove delle volte significava tagliare via tutte le persone dalla propria vita) e ricominciare una nuova vita come iniziato al culto e quindi c'è l'importanza quasi sacra di un iniziazione. I culti sono molti ad esempio il culto di Dioniso, il culto di Demetra e Persefone il culto di Orfeo, il culto di Iside e Serapide, il culto di Mitra. Oggi vedremo quello di Dioniso.
Culto di Dioniso:
Il culto di Dioniso è un culto assai particolare. Dioniso spesso accomunato soltanto all'estasi sia spirituale che fisica in realtà è un Dio molto importante nel mondo Ellenico. Dioniso è la rappresentazione della vita,nato come Dio vegetale è la rappresentazione di tutto ciò che vive,rappresenta quell'uomo primordiale,nato nudo,libero e selvaggio. è anche il Dio del vino,il vino come linfa vitale da sempre una bevanda inebriante e divina ed è qui che "nasce" il culto di Dioniso. Essere iniziati a questo culto significa celebrare la vita in maniera selvaggia,celebrare la vita godendosela al meglio delle volte anche con il vino. Non bisogna pensare che chi diventa ebbro sia un poco di buono ma l'ebbrezza è una cosa naturale attraverso la natura(il vino).Anticamente Dioniso aveva alla sua corte le menadi o baccanti che celebravano il suo Dio ubriacandosi e facendo sesso anche qui il sesso non viene inteso in maniera malsana ma positiva,ovvero il sesso come manifestazione naturale della vita. Che sia selvaggio o meno non importa,il sesso sprigiona energie tant'è che questo culto aveva quasi esclusivamente donne e prima della cerimonia mettevano in atto una sfilata dove oltre alle menadi c'erano le rappresentazioni di satiri,sileni e ninfe,tutte divinità minori,personificazione della natura stessa e della vegetazione,"bracci destri" del Dio. Una volta che si davano alla pazza gioia,che ha un termine molto specifico questo rituale ovvero invasamento Divino,si recavano di notte sui monti o foreste,perchè li si celebrava il Dio lontano dalla città e occhi indiscreti e riconoscevano lo stesso Dioniso negli animali e per questo gli sacrificavano e li mangiavano(omofagia).Oggi non sarebbe possibile naturalmente ma dobbiamo notare come questo in passato era una cosa naturale perchè sacrificare non significava uccidere ma far sacra una cosa. Questo culto era molto diffuso sopratutto in Attica e in Beozia,regioni Greche molto importanti e un'altra celebrazione importante era la sfilata del fallo ad Atene,uomini che sfilavano nudi per chiedere fertilità ai campi perchè come sappiamo il fallo contiene il seme e il seme può fecondare e di solito le celebrazioni per Dioniso si svolgevano in primavera dove la vegetazione era assai ampia e matura e quindi Dioniso aveva il massimo della forza però a Delfi veniva dedicato tutto l'inverno alle celebrazioni Dionisiache poichè ritenute sacre spesso raffigurato in molti edifici pubblici. Dioniso quindi ti accompagna in un vortice colmo del famoso delirio umano più totale,alla liberazione e alla trasgressione,uno stato umano che ben pochi potevano raggiungere

 

Alessio Pacaccio 14/09/2014

Demetra

Oggi parleremo brevemente dei misteri Eleusini.
Questo culto misterico assai più antico degli abitanti ateniesi e di Eleusi,consisteva nella venerazione della madre terra Demetra,una dea della fertilità e della agricoltura molto importante nel culto Ellenico in generale. Questo culto si celebra ad Eleusi dove vi è il tempio della Dea Demetra. Il mito racconta che quando la Dea disperata per il rapimento della figlia Persefone da parte di Ade il dio degli inferi,la Dea portò un enorme siccità e impoverimento della agricoltura costringendo gli abitanti a fare il possibile per sopravvivere. La Dea cercò la figlia per tutto il mond e una volta stremata dal lungo viaggio si fermò ad Eleusi e qui si costruì il suo tempio. Il culto di Demetra è un culto molto particolare nella cerimonie. La discesa di Persefone rappresenta tre fasi molto importanti: la discesa e quindi la perdita della figlia,la ricerca da parte di Persefone della madre e l'ascesa dagli inferi ovvero il ricongiungimento con la madre Demetra e questo possiamo indicarlo con le stagioni. Quando Persefone scende negli inferi si hanno mesi bui dove Demetra si dispera per la perdita della figlia e i mesi di luce rappresentano il ricongiungimento di Demetra e Persefone.
Il rito fondante del culto era diviso in genere in due parti: la prima parte chiamata piccolo mistero si svolgeva in primavera ed era il mese della purificazione,la seconda fase o grande mistero si svlgeva in autunno,mese della consacrazione.La cerimonia nel complesso significava l'attività e il riposo dei campi e come detto prima i riti vengono in parte dedicati anche a Persefone con l'alternarsi delle stagioni ovvero il periodo che trascorreva nell'Ade perchè tra Ade e Persefone vi era un accordo che lei avrebbe trascorso 6 mesi in superficie e 6 mesi nell'oltretomba. Ora anche questo culto preveda lo stato alterato di coscienza.I riti e le cerimonie erano segrete e gli iniziati facevano voto di silenzio poichè avrebbero avut una ricompensa dopo la morte perchè questo culto è anche l'alternanza dei concetti vita e morte,comprendendo riti e invocazioni che andavano oltre la vita.Come il culto di Dioniso che lo stato alterato era dovuto al vino,nel culto di Demetra secondo alcuni studi lo stato alterato era dovuto ad un pane molto particolare chiamato il pane di "segale cornuta" un composto di segale ed un fungo chiamato Ergot che contaminava il raccolto del cereale infondendo le sue tossine,portando ad alterazioni del sistema nervoso.
Buona lettura :)


Alessio Pacaccio 14/09/2014

venerdì 12 settembre 2014

Psicostasia

Oggi parleremo della pratica della Psicostasia in relazione al culto Egizio.
Innanzitutto diciamo che cos'è la psicostasia. Letteralmente significa "pesatura dell'anima" e questo è un procedimento importante che affronta il faraone una volta passato a miglior vita per rinascere. Come notiamo la tela è divisa in due fasce chiamate registro superiore e registro inferiore. Nel registro superiore semplicemente abbamo il faraone in ginocchio che prega affinchè lo proteggano e ringrazia gli Dei presenti.Molte divinità hanno in mano l'Ankh,una croce molto particolare che ha come significato la vita e la reincarnazione in linea di massima. Nel registro inferiore notiamo come prima scena il faraone preso per mano da Anubi. Anubi figlio di Nefti ed Osiride era il Dio dell'oltretomba che accompagnava le anime dei faraoni nella sala del giudizio.Come noterete Anubi ha la testa di uno sciacallo,lo sciacallo è un animalo notturno. Ma perchè le divinità hanno la testa di un animale? La risposta è semplice. Nel culto Egizio le divinità erano zoomorfe ovvero erano divinità che rappresentavano animali come nel caso di Anubi,lo sciacallo. Ma a cosa serve pesare l'anima? Come detto prima serve per iniziare il suo viaggio per ritornare in vita,reincarnarsi.Il suo viaggio,una volta mummificato dai sacerdoti,si svolgeva sopra una barca.Una barca che compieva soltanto un viaggio che partiva dalla parte del Nilo orientale fino ad arrivare alla parte occidentale per essere poi sepolto,come il tragitto del Sole che al tramonto cala nell'oltretomba e la mattina,il giorno nuovo rinasce.Ma tornare in vita non è affatto semplice perchè il faraone dovrà affrontare dodici prove ognuna sempre più difficile e la prima è questa. Come notiamo abbiamo di nuovo un Anubi che toglie i "ganci" per lasciar andare la bilancia dove vi sono presenti un cuore a sinistra e una piuma. Per superare la prova la piuma deve pesare più del cuore del faraone che rappresenta la sua purea.In questo caso il faraone ha superato la prova ma se il cuore fosse stato più pesante sarebbe stato divorato dall'animale che è un animale molto particolare formato da tre specie diverse. Testa di coccodrillo,corpo del leone e sedere dell'ippopotamo,entrambi animali che simboleggiano la forza e la ferocia.Una volta oltrepassato questa prova va al cospetto di Thot un altro dio molto importante per la tradizione rappresentante la Luna e generalmente è il dio anche della magia(perchè questa tela deriva da il Kibat- El Mayyttun ovvero il libro dei morti dove in essa vi erano custodite pratiche magiche). Thot annota tutto e si passa dalla parte di Horus,il dio dalla testa di falco.Horus è il primo figlio di Osiride e Iside che sono fratelli e sorelle ma una volta sposati partoriscono Horus(Iside secondo il mito era molto corteggiata dal fratello di Osiride,Seth ma lei non volendo il fratello scelse Osiride,il Dio Seth infuriato per il torto commesso,fece costruire un sarcofago apposta per il fratello e lo fece chiudere dentro tagliandolo in mille pezzi e spargendolo per tutto l'egitto). Come detto prima il faraone deve essere mummificato e in cosa consisteva? La mummificazione prevedeva l'asporto di organi molli come il cervello poichè non serviva. Poi si asportavano cuore,fegato,polmoni e stomaco e venivano conservati nei vasi canopi che erano quattro(i figli di Horus) in modo tale che con il viaggio gli organi non si rovinano.Come detto prima le fatiche erano dodici,dove vi è un serpente(immagine non disponibile) il cobra che lungo molti metri forma con il corpo dodici cerchi. Questo serpente non lascia mai stare il faraone durante il suo viaggio,solo quando termina una prova,finchè non si arriva al momento definitivo e il faraone uccide il serpente. Questo gli antichi egizi lo vedevano,dicevano che quando in cielo c'era il rosso dell'aurora quello simboleggiava il sangue del serpente sconfitto e quindi il faraone può rinascere come Sole. Siamo arrivati all'ultimo riquadro,quello più importante. Ci troviamo al cospetto di Osiride raffigurato nella sua posa e con i suoi strumenti sacri,il bastone e la frusta. Questi simboli hanno un significato molto forte. Rappresentano il potere temporale e spirituale che il Dio detiene,infatti secondo molti studiosi ci sono tutti gli elementi che accomuna il papa cattolico alla figura di Osiride poichè vi è presente il bastone ovvero il pastorale e il copricapo chiamato la mitra. Dietro ad Osiride vi sono le loro sorelle Neftis e Iside che lo accompagnano e vi è seduto sul trono simbolo del potere e sotto al trono c'è il Nilo che non solo rappresenta la fonte della vita ma anche la fonte della rinascita perchè solo viaggiando in essa si può ritrovare la vita e poi si intravede questa "ramificazione" che stanno per un fiore con sopra i vasi canopi che contengono le interiora conservate.Infatti quel fiore è il loto simbolo strettamente collegato alla rinascita. Ora il faraone è pronto a risorgere in un giorno nuovo poichè per gli Egizi,ogni giorno si nasce!
Buona lettura


Alessio Pacaccio 12/09/2014

Lammas



Oggi parliamo di Lammas.
Allora:
Lammas (31 Luglio - 1 Agosto)
Divinità principali:Demetra,Lugh,Uomo Verde.

Innanzitutto diciamo che Lammas è più la pronuncia di questo Sabba anche se usato in forma di nome in realtà il nome letterale di questa festività è Lughnasadh ovvero la festa di Lugh. Lugh è uno degli Dei celtici più importanti. è un nome che troveremo spesso ad argomentare ma principalmente diciamo che è il Dio di tutte le cose nella tradizione celtica. Questo è un sabba molto speciale. Ci avviciniamo all'inverno e quindi il potere massimo del sole inizia a decadere. Dove prima avevamo un Sole in splendida forma e che garantiva la presenza stabile del Dio ora inizia a decadere,con l'equinozio avremo una porzione di luce equivalente a quella del buoio fino alla scomparsa del sole e al trionfo dell'oscurità tantè che questa festa è una sorte di saluto al Sole ma ora entriamo nel vivo della questione. Ma perchè è importante questa festa? Questa festa è importante perchè è tempo del primo raccolto. Tutto ciò che abbiamo seminato a Litha,tutto ciò di importante come il condividere il nostro lavoro, ora dobbiamo raccoglierlo. Lammas non sarà solo il saluto al sole ma sarà anche e sopratutto la raccolta di tutto il nostro lavoro ma anche la raccolta personale di noi stessi. Pur essendo un solte in cinta di morte,non dobbiamo disperare il seme è vivo e presente nella Dea che a tempo debito lo farà rinascere. Lammas è la festa in poche parole della maturazione. Maturazione del campo pronto ad essere raccolto e condiviso ma anche maturazione di noi stessi,abbiamo affrontato un iter di passaggio ed è ora il momento opportuno per dimostrare tutto il nostro valore in ogni ambito. Ma perchè si cita anche Demetra? Semplice perchè Demetra è una dea del raccolto,della fertilità ,insieme a Lugh,pur appartenendo ad un pantheon diverso,cioè quello Greco.Spesso in alcune tradizioni durante questa festa vengono rappresentati dei miti ad esempio quello del re grano che si offre in sacrificio per rinascere pane appena sfornato Abbiamo accennato nella lista delle divinità L'uomo verde ma chi è e cos'è l'uomo verde. L'uomo verde è semplicemente in alcune tradizioni una personificazione della natura,vive nei boschi e si può incontrare(leggendo l'arte della magia della Curott capirete come) Quindi in cosa consiste questa festa? Ripeto,di essere capaci di raccogliere tutto il lavoro fatto quest'anno poichè ora siamo maturi e sacrificarci donando tutto al raccolto dato che anche sole fa questo.Secondo la tradizione in questa festa il Sole stesso ormai in declino dona tutto il suo potere allghe di grano.
Buona lettura :)


Alessio Pacaccio
10 settembre alle ore 17.19

Mabon



Oggi parliamo di Mabon.
Allora:
Mabon(20 Settembre - 21 Settembre)
Divinità: Demetra e Persefone

Mabon o semplicemente Equinozio d'Autunno prende il nome dal Dio Gallese Mabon per l'appunto avendo il significato di <<Grande Sole>>. Secondo il mito Mabon all'eta di tre anni fu rapita dalla Dea Madre Modron è portato via nell'Ade affinchè Mabon non desse più luce nel mondo. Ma Mabon avente un grande ignengo lo affinò ed escogitò un modo per nascere come nuovo seme per seminare la terra spoglia. Lo stesso mito si racconta anche nella versione Greca quando Persefone,figlia di Demetra fu rapita da Ade,signore dell'inferi. Persefone un giorno venne morsa da un serpente per essere rapita secondo il volere di Ade poichè voleva trovare una regina.Ade chiese aiuto al fratello e padre degli Dei Zeus.Quando Demetra seppè dell'accaduto la sua ira fu così marcata che la Terra stava sprofondando in un periodo di crisi poichè secco i campi,non fece avvenire le piogge e tutto ciò che era rigoglioso si appassì tantè che fu un periodo molto scuro in quel tempo per tutti. Mabon non è molto diversa da Lammas,dobbiamo raccogliere tutto ciò che è diventato maturo e rendere grazie alla terra per averci donato tali doni. Mabon come sapete introduce all'autunno. Ma non solo dobbiamo ringraziare la terra per i doni materiali ma anche per i doni che abbiamo dentro. è tempo di riflettere su noi stessi e il noscammino e il nostro pensiero. Quindi oltre ad essere una festa del raccolto personale e non, è una festa della riflessione. Riflettere su ciò che ci aspetta ad esempio l'inverno e ciò che comporta.Riflettere sulla vita nostra e degli altri,sulla natura umana dell'uomo,riflettere su tutto o sul niente. Inoltre è un usanza molto bella recarsi in un bosco e oltre a rendere grazie dei doni si benediscono. Di solito ci si porta una pagnotta grande di pane e dell'idromele che poi verranno condivisi con tutti. E anche qui ritorna il concetto della condivisione! Il primo sorso e il primo pezzo di pane vengono offerti alla terra perchè anche questo è molto importante per ottenere le benedizioni degli spiriti del luogo.
Buona lettura :)
 


Alessio Pacaccio
10 settembre alle ore 17.49

martedì 9 settembre 2014

Strigoi, varcolaci, moroi e pricolici



Sperando che non posti di nuovo 500 post uguali... questa è la seconda "lezione" (prima o poi troverò un nome alternativo. Lezione non mi piace) alla magia rumena. Resto sempre sul folklore e vi parlerò di: strigoi, varcolaci, moroi e pricolici.
Tutte questi nomi stanno ad indicare una sola creatura che però cambia descrizione da regione a regione.

Tratti in comune.
Tutte queste creature sono spiriti (di persone morte o meno) che vagano e spaventano, disturbano, a volte uccidono persone e animali.

Strigoi.
Gli Strigoi sono spiriti di persone morte che assumono sembianze "fantomatiche". Da lontano sono come elle lucine e vagano per i campi in cerca di vittime. Chi guarda queste lucine viene attratto e non può fare a meno di seguirle. Esse ti portano per i campi e per le foreste dove poi ti abbandonano o ti uccidono la mattina quando devono scomparire. Ogni proprietà in cui questa entità ha messo piede viene maledetta facendo ammalare persone, animali e piante. Si dice, inoltre, che in 3 notti all'anno queste creature si riuniscano come nei sabba delle streghe (mi spiece ma ci odiano anche in romania.)

Pricolici.
Sono sempre spiriti maligni di persone morte che però assumono sembianze animali. Si "mimetizzano" tra il gregge ed emettono versi strani. Chi li ascolta viene attratto e ucciso. Alla fine della notte tutto il gregge/mandria che ha dato "riparo" a tale entità morirà.

Moroi.
Se i pricolici si trasformano in animali "docili" i moroi si trasformano in belve. Orsi, lupi o animali prevalentemente carnivori si abbatteranno sui terreni uccidendo animali e/o persone.

Varcolaci.
Se le altre creatue sono spiriti di persone morte queste sono spiriti di persone vive. Durante la notte lo spirito abbandona il corpo e si trasforma in animali o lucine e va a compiere gli atti opra elencati. Al risveglio la persona a cui appartiene lo spirito non ricorderà nulla ma se lo spirito è stato ferito durante la notte la persona ne porterà le stigmati. Questa creatura, poi si è avvicinata alla descrizione del lupo mannaro.

Come difendersi?
Per difendersi da queste creature le persone sono solite strofinare aglio sulle porte, serrature e finestre (si dice che possano trasformarsi in fumo ed entrare nelle case della gente) in quanto tengono a distanza queste entità. Se si sospetta che una persona morta si è trasformata in una delle creature vengono piantati nel terreno due paletti inclinati. Se questo non è d'aiuto si deseppellisce il morto e si conficca un paletto nel cuore, o, in casi estremi si brucia il cuore del morto e le ceneri sono bevute (diluite nell'acqua) da tutti i suoi parenti (sì, lo so, fa schifo anche a me). Per le persone vive, invece ci sono dei rituali particolari che spiegherò in un'altra "lezione"

Storia personale.
"nuova rubrica" xD. Quando descrivo qualcosa che io o uno dei miei familiari abbiamo sperimentato la scriverò sotto questa voce. Il padre di mia nonna, mentre una notte andava in bagno, ha avvistato un strigoi. si è chiuso in bagno e ha scritto "ajutor. Strigoi" ("aiuto. Strigoi") graffiando le travi di legno. E' stato poi ritrovato impiccato e privo degli arti in un bosco li vicino. (è la storia che usavano per traumatizzarmi quando ero piccolo).

Queste creature sono molto misteriose e ogni villaggio tende ad avere le proprie credenze (che sono simili ma non uguali a quelle descritte da me). Se qualcosa non è chiaro commentate. Oh, e ho avuto un'idea. Se volete posso postare delle foto che ritraggono queste creature (e le altre) e nella descrizione mettere tutta questa spiegazione. Così è più facile da trovare e si vede anche il loro "aspetto". Che ne pensate?


Vladimir Rudolf  8/08/2014

Zanele e Ielele


ehm... guardando questo gruppo mi sono accorto che io non ho condiviso nulla. Ho solo accumulato. Quindi ora provo a spiegare un pezzo del folklore rumeno (dato che sono nato in Romania) e magari, se vi interessa l'argomento approfondisco anche con la magia e tutte le pratiche tradizionali. Come inizio volevo parlarvi di due entità opposte che fanno parte di questo folklore. Zanele e ielele (mi spiace ma non hanno traduzione.)

Zanele.
Zanele sono, nella tradizione, divinità femminili (sì Zanele è al plurale) che poi nelle fiabe si sono molto avvicinate alla descrizione delle fate. Si narra che vivono in castelli di cristallo vicino ai corsi d'acqua o sotto il pelo dell'acqua dei laghi. Quesi castelli di cristallo sono talmente trasparenti e puri che, per quanto grandi e maestuosi, sono difficili da notare. In alcune regioni, invece si dice che abitano in sorgenti naturali formate nelle foreste di faggi. Le acque abitate da queste creature, si dice, che abbiano potenti doti curative tanto che basta immergersi o berne un sorso per scacciare ogni malattia. Per quanto buone possano essere non tollerano che gli umani entrino nel loro territorio e, se per caso, qualcuno si avventura in questi luoghi viene punito. Però c'è un modo per farsi perdonare: all'alba, vestiti di bianco, quelli che vanno a farsi perdonare devono portare del basilico secco, legato con un filo rosso, unto di miele e una moneta d'argento. Una volta arrivati alla sorgente devono accendere una candela alla base dell'albero o della roccia da qui zampilla l'acqua e fare un'invocazione - preghiera. Cioè devono recitare in versi le loro scuse. Poi si lavano alla sorgente dove hanno acceso la candela senza però poterne trarre i benefici curativi e poi lasciano il basilico e la moneta come offerta di pace. Nella regione chiamata "Oltenia" c'è una festa dedicata a queste divinità. Durante questa festa si accendono dei focolari con il legno d'acero, nocciolo e... (scusate ma non sono in grado di tradurre. e nemmeno google traduttore lo è) corn, bruciano incenso puro, offrono tre pagnotte non lievitate e posizionano tre sedie accanto ai fuochi. i fuochi devono essere accesi da ragazzi che hanno meno di 15 anni in quanto considerati ancora puri. Zanele, la notte, arriveranno a mangiare il pane, lavarsi (alcuni mettono anche dei catini pieni d'acqua vicino ai fuochi, altri dicono che si lavano negli abbeveratoi degli animali.) e riposarsi davanti al focolare sedute sulle sedie. Ripagheranno poi le attenzioni ricevute.

Ielele (la prima è una i. Scusate ma specifico dato che ho problemi a volte a distinguere le "i" maiuscole dalle "l")
Esse sono delle Zane cattive. Non hanno un corpo fatto di carne e sono giovani, belle e spensierate. Sono scatenate e ballano a seno nudo, vestite di seta bianca e con ghirlande sulla testa (detto così sembrano simpatiche...). Sono molto temute e si dice che poche persone possano vederle senza che succeda loro qualche disgrazia (ecco, ora sono un po' più antipatiche xD). I luoghi dove ballano di notte restano bruciati dal fuoco (in quanto nella loro danza diventano infuocate), l'erba non cresce più, o se cresce ha un colore scurissimo e gli animali smettono di pascolarla. In quel luogo non crescerà iù nulla a parte il fungo chiamato "il cucchiaio della Zana". Il folklore le dipinge come divinità che, se disturbate durante le loro danze, possono torturare le persone. Chi ascolta il loro canto rimane sordo, chi risponde alle loro domande e/o ai loro richiami rimane muto; possono mutilare la faccia e a chi ha subito questa tortura si dice che è stato "soimanit" (non posso tradurre Sorry). Per difendersi da esse si deve portare in un saccetino tre spicchi d'aglio e poi legarlo in vita. Esse vivono in un castello in cima alle montagne. Questo castello ha dei portoni che non possono essere aperti se non con un'erba chiamata "l'erba delle bestie" ("iarba fiarelor" è il nome originale non tradotto). Si dice che quest'èrba possa aprire ogni serratura.

Allora, faccio schifo a spiegare ma spero di essere stato chiaro. Se avete domande commentate. Ah, e ditemi se devo continuare con questi "mini corsi" o se devo smettere e ritirarmi xD



Vladimir Rudolf  5 settembre 2014

lunedì 8 settembre 2014

RICETTE PER LITHA

Panzerotti dei fondali
500 g pasta di pane comprata già pronta,
240 g salmone fresco (tranci da 80 g),
100 g funghi champignon,
1 scalogno,
1 uovo sodo,
1 cucchiaio prezzemolo tritato,
olio d'oliva,
burro,
2 filetti d'acciughe,
paprica,
1 tuorlo d'uovo,
sale, pepe.
Stendete la pasta in una sfoglia sottilissima (circa 5 mm.) e tagliatela in 4 dischi del diametro di 14-15 cm. Affettate finemente lo scalogno e fatelo appassire con10 g di burro e 1 cucchiaio di olio. Unite i funghi mondati e tritati, salate, pepate e fate cuocere a fuoco medio per 5 minuti. Fate insaporire per pochi istanti i tranci di salmone in una padella con 20 g di burro e 1 cucchiaio di olio, insaporite con una presa di sale, un pizzico di paprica e il prezzemolo. Su ogni disco di pasta mettete una fetta di salmone, un po' di funghi, un quarto di uovo sodo e metà filetto di acciuga. Bagnate i bordi della pasta e chiudetela a mezza luna e spennellate la superficie di ogni fagottino con il tuorlo sbattuto. Mettete i fagottini su una placca unta d'olio e cuoceteli in forno caldo a 220 gradi per 20 minuti.
Quiche del giardino
175 g farina,
100 g burro,
1 tuorlo d'uovo,
1 pizzico sale.
Per la farcia: 2 cucchiai erbe aromatiche tritate,
fagioli secchi,
350 g pomodori,
6 cipollotti,
250 g formaggio bianco ben sgocciolato,
4 uova,
125 g formaggio groviera grattugiato,
sale, pepe.
Setacciate la farina e i sale. Tagliate 90 g di burro a pezzettini e metteteli sopra la farina. Fate penetrare la farina nel burro aiutandovi con due coltelli finché la miscela si presenta come pangrattato grosso. Infarinatevi le mani, prendete i preparato in piccole quantità e fatelo scivolare tra le dita schiacciando i grumi di burro. Sbattete il tuorlo, aggiungete un cucchiaino di acqua fredda, mescolate, versate sulla farina e amalgamate con una forchetta. A questo punto aggiungete un po' di acqua con un cucchiaino mentre continuate a mescolare, finché i tre quarti della pasta diventano omogenei. Continuate a impastare con le dita, fate una palla con la pasta e lasciatela riposare in frigorifero un'ora. scaldate il forno a 200 gradi (termostato 6). Imburrate uno stampo liscio di 20 cm di diametro. Foderatelo con la pasta, copritelo di carta oleata e riempitelo di fagioli secchi. Infornate dieci minuti. Togliete i fagioli e la carta e rimettete in forno otto minuti. Lavate i pomodori e asciugateli. Tagliateli a fettine sottili. Pelate i cipollotti e tritateli. mettete il formaggio bianco in una terrina e incorporate le uova uno a uno con una frusta, sbattete finché la miscela diventa omogenea. Salate, pepate. Disponete le fettine di pomodoro sul fondo della crosta. Quindi cospargetele di erbe aromatiche e cipolla tritata. A questo punto versate il preparato al formaggio bianco e ricoprite di formaggio grattugiato. Fate cuocere quaranta minuti in forno, finché la superficie diventa dorata. Servite caldo o freddo, a piacere.
Pudding del piccolo popolo
Pan di spagna g 100,
1/4 di litro di latte,
1 vasetto piccolo di marmellata di lamponi,
3 uova intere,
2 cucchiai di zucchero,
vaniglia.
Spalmare la marmellata sul pan di Spagna e rivestire, con esso, uno stampo da pudding liscio quindi, versarvi le uova, il latte, lo zucchero e la vaniglia. Chiudere lo stampo e metterlo a cuocere a bagnomaria per circa 40 minuti. A cottura ultimata, va subito servito, lo si gusta caldo.
E questo è il resto.
Sorbetto delle lucciole
500 gr di zucchero
1 kg di albicocche
Panna da montare
250 gr di acqua
2 limoni
Frullare le albicocche sbucciate con il succo di due limoni. Nel frattempo, far sciogliere, in un pentolino, lo zucchero con l'acqua. Far raffreddare lo sciroppo di zucchero ed unirlo alla polpa di frutta e mescolare. Mettere nel freezer, dal quale si toglierà il sorbetto ogni 30 minuti, per circa otto volte, per mescolare. Quindi servire in coppette da gelato, accompagnando con un ciuffetto di panna montata.
Conchiglioni del colle delle fate
200 g di conchiglioni,
un peperone rosso,
un peperone giallo,
una melanzana,
una piccola cipolla,
200 g di polpa di pomodoro,
20 g di grana grattugiato,
un mazzetto di prezzemolo,
olio extravergine d'oliva,
sale,
pepe.
Pulite i peperoni e la melanzana e tagliateli a dadini finissimi. Sbucciate la cipolla, tritatela e fatela soffriggere in un tegame con un filo di olio; unite le verdure preparate al soffritto, salatele e fatele appassire a fuoco medio.
Aggiungete la polpa di pomodoro tritata e continuate la cottura per una decina di minuti, finché il sugo sarà ristretto; alla fine profumate con un cucchiaio di prezzemolo tritato, regolate di sale, pepate e togliete dal fuoco. Lessate la pasta in abbondante acqua salata, scolatela al dente e
raffreddatela sotto l'acqua corrente.
Appoggiate i conchiglioni su un telo, asciugateli e farciteli con il ripieno
preparato, sistemandoli man mano in una pirofila leggermente unta di olio. Scaldate il forno a 200°.
Spolverizzate i conchiglioni con il grana, conditeli con un filo di olio e passateli nel forno a 200 ° per circa 15 minuti, finché la superficie sarà gratinata.
Pomodori alle erbe
4 grossi pomodori,
pangrattato,
prezzemolo,
timo,
basilico,
aglio,
sale,
olio di oliva.
Affettate i pomodori, sistemateli su una placca coperta con carta da forno e
cospargeteli con il pangrattato e un trito di timo, basilico e aglio.
Condite con un filo di olio e passate sotto il grill per 10 minuti.
Torta soffice d'estate
2 uova,
80 g di zucchero semolato,
110 g di farina,
70 g di burro,
un limone non trattato,
16 albicocche,
lievito per dolci in polvere,
100 g di confettura di albicocche (o di fragola a piacere),
zucchero a velo.
Fate sciogliere 60 g di burro in un pentolino a fuoco basso e lasciate raffreddare.
Montate le uova in una ciotola con lo zucchero, unite la scorza del limone
grattugiata, il burro fuso e la farina setacciata con un cucchiaino di
lievito. Mescolate fino a ottenere una pastella omogenea. Imburrate una tortiera a cerniera di 18 cm di diametro con il burro rimasto.
Distribuite sul fondo le albicocche snocciolate e tagliate a fettine spesse circa un cm. Coprite con la pastella preparata e aggiungete qualche cucchiaino di marmellata qua e là sulla superficie.
Cuocete la torta in forno già caldo a 160° per 40 minuti. Controllate la cottura infilando nel dolce la lama di un coltello e
osservando se ne esce asciutta.
Quando sarà cotta, estraete la torta dal forno, fatela intiepidire sulla gratella,trasferitela sul piatto di portata e spolverizzate con zucchero al velo.
Frullato di fragole
400 g di fragole, o fragoloni,
4 yogurt naturali scremati,
dolcificante.
Lavare rapidamente le fragole o i fragoloni - senza togliere il peduncolo - in un colino basso sotto il rubinetto aperto con un filo di acqua solamente, senza necessità di lasciarle in ammollo. Sgocciolare.
Eliminare il peduncolo dai frutti e tagliare le fragole in pezzi regolari. Metterle in una ciotola. Aggiungere gli yogurt naturali scremati e mettere tutto nel frullatore.
Frullare bene, fino ad ottenere un frullato omogeneo e con la consistenza
desiderata. Aggiungere il dolcificante al gusto desiderato e servire in bicchieri di
dessert o in ciotole individuali.
Spiedini tavolozza
500 g di lombo di maiale,
1 peperone verde,
1 peperone rosso,
1 cipolla,
4 cucchiaini di olio di oliva,
sale,
puré di patate.
Tagliare a pezzi il lombo e le verdure in dadi di grandezza media. Infilzare negli spiedini le verdure ed il lombo, in modo alternato.
Mescolare l'olio al sale e, con l'aiuto di un pennello da cucina, pennellare gli spiedini. Mettere gli spiedini sulla griglia o sulla piastra 10 o 15 minuti, rigirandoli di tanto in tanto. Servire gli spiedini con un puré di patate: cuocere le patate con acqua e
sale, sgocciolarle, aggiungere un po' di latte e schiacciare con una forchetta o lo schiacciapatate.
Pennettine della danza d'estate
320 g di pennette rigate,
160 g di salmone affumicato a dadini,
200 g di fagiolini verdi,
200 g di gamberetti freschi,
50 g di piselli in scatola,
50 g di fagioli un scatola,
50 ml di succo di limone,
1 rametto di prezzemolo,
1 ciuffo di finocchietto,
2 cucchiai di olio di dliva,
1 cucchiaino di burro,
3,5 cucchiai di sale grosso,
4-5 grani di pepe nero,
sale fino.
Eliminate le estremità e i filamenti esterni ai fagiolini. Lavateli con abbondante acqua corrente, lasciandoli in ammollo 10 minuti.
Tagliateli in 3 parti. Lavate bene in acqua fredda i gamberetti e sgusciateli.
Pulite il prezzemolo, lavatelo sotto l'acqua corrente. Asciugatelo molto bene con un panno o carta da cucina. Lavate, asciugate e tagliuzzate il finocchietto. Tritate finemente il prezzemolo, su un tagliere, con un coltello o con la mezzaluna.
Sgocciolate i piselli e i fagioli dal liquido di conservazione. Portate a ebollizione 2 litri di acqua in una pentola. Salatela con 1 cucchiaino di sale grosso.
Tuffate nell'acqua bollente i fagiolini preparati. Cuoceteli 15 minuti. Scolate e passate immediatamente i fagiolini sotto il getto dell'acqua fredda: in questo modo non perderanno il loro bel colore verde.
Versate 3 litri di acqua in un'altra pentola a bordi alti e portate a bollore. Salate con 3 cucchiai di sale grosso. Versate nell'acqua bollente le pennette, mescolate con un cucchiaio di legno. Lessatele 12 minuti, o quanto è indicato sulla confezione.
Scolate la pasta. Raffreddatela passandola sotto l'acqua fredda e versatela in una terrina. Scaldate in una padella il burro, a fuoco basso. Versate i gamberetti e rosolateli 3 minuti a fuoco medio, unite piselli e fagioli, mescolate e fate insaporire 2 minuti.
Togliete e teneteli da parte. Mettete in una ciotola l'olio, il succo del limone, filtrato attraverso un colino a maglie fitte, e un pizzico di sale fino. Emulsionate con una mano o con una forchetta, fino a ottenere una salsina leggermente densa. Unite alla pasta i fagiolini, i piselli, i fagioli, i gamberetti e il salmone a dadini. Mescolate delicatamente tutto con il condimento, cospargete con il pepe macinato. Spolverizzate con il prezzemolo tritato e il finocchietto. Servite fresco.

Alice Di Bernardo 7/09/2014

Litha

Oggi parleremo di Litha.
Allora:
Litha(21 Giugno - 22 Giugno)

Divinità principali: Padre sole.
Litha o semplicemente solstizio D'estate è un sabba molto importante per la tradizione. Innanzitutto è il Sabba che ci introduce al primo giorno d'estate dove il sole raggiunge il suo apice. Il suo potere è immenso ed è in continua crescita. Sia il Sole che la Terra fanno di tutto per mantenere viva e rigogliosa la terra stessa con i suoi germogli. è un sabba particolare perchè Litha è il sabba della condivisione. Questo concetto è nato nella Grecia antica quando i cittadini iniziarono a raccogliere insieme l'uva nel periodo della vendemmia.Lavorando tutti insieme poi si poteva condividere il proprio lavoro con gli operai stessi ma anche con tutte le persone,era questo lo spirito della festa. Rendere partecipe una persona al nostro lavoro,al nostro operato. Bene Litha è proprio questo,condividere con amici e parenti il nostro lavoro preparandoci al mese del raccolto,restituiamo favori a chi ce ne ha fatti e condividere o donare una parte dei nostri sforzi con chi non può. Noi a Litha siamo la personificazione del raccolto,un raccolto rigoglioso che ha dato molti frutti grazie alle cure del Sole e della Terra e ora è il momento di donare il nostro raccolto. Come detto prima Litha è il momento in cui il sole trionfa,la luce e il genere maschile sono all'apice in confronto all'inverno dove la forza oscura,il femminile trionfano. Per entrare nella tradizione Gallese questa festa viene chiamata Alban Helfin dove helfin sta per estate e letteralmente il significato di Litha equivale a luce della costa. Questa festa è anche il punto massimo per il popolo fatato. Di solito vengono anche loro omaggiati e ringraziati poichè secondo la tradizione Faerica il popolo fatato ci guida mostrandoci la via, la giusta direzione ed è per questo che tendiamo a renderli omaggio,loro ci aiutano per questo la notte ci si dedica a loro. Ma il popolo fatato ad occhio nudo non si vede ma perchè? Come sappiamo la nostra capacità percettiva è davvero limitata,non possiamo percepire i raggi x e i raggi ultravioletto stessa cosa vale per l'udito. Bene il popolo fatato come altri spiriti vivono proprio in questa dimensione,noi non li percepiamo fisicamente ma ci sono lo stesso potete stare tranquilli. Infine cosa dobbiamo imparare in questa festa?
Essere umili e gentili di certo ci aiuterà nel nostro cammino. Pensate un attimo di vivere nell'antica Grecia e immaginatevi lo sguardo dei cittadini,la gioia loro,le risate,i sorrisi solo perchè sono partecipi del lavoro di un altro,loro apprezzano e ricambiano il favore. Il raccolto deve essere sempre rigoglioso così potremmo donare il meglio di noi stessi.
Buona lettura

Alessio Pacaccio 7/09/2014

sabato 6 settembre 2014

ROSMARINO

Il periodo ideale per la raccolta del rosmarino è la primavera. Gli antichi romani usavano il rosmarino  per uso curativo per  lenire il mal di denti o slogature e torcicollo, oggi viene usato per curare la colite o la nausea, come rimedio ai dolori reumatici, le fitte cardiache o i problemi di digestione.Per una tisana di rosmarino, basta procurarsi l’equivalente di un cucchiaio da cucina di foglie di rosmarino e deporle in una tazza di acqua bollente per almeno 15 minuti. Filtrare e assumere dopo i pasti.

DIFFUSIONE: Il rosmarino è una delle erbe aromatiche più antiche, tanto che i Greci e gli Egizi ne conoscevano già le proprietà; oggi è presente un po’ dappertutto e non vi è casa di campagna o orto che non ne possegga un cespuglio.

UTILIZZO: Per favorire e dare ospitalità agli Spiriti Elementali. Aiuta a conservare l’Amore mescolato a agrifoglio, erica, noce moscata, papavero, quercia, tiglio. Potenzia i poteri mentali, facilita il sonno, purifica l’ambiente e conserva la giovinezza. Appendere una coroncina di rosmarino alla finestra è di buon auspicio alle nuove unioni. Fin dai tempi antichi questa pianta  ha simboleggiato fedeltà, devozione e amore eterno.
 Si usa Come incenso purifica l’ambiente, specie prima di un rito.Messo sotto il cuscino dona sonni tranquilli e sotto il materasso protegge dagli incidenti.Chi l’ indossa conserva la salute e la memoria, combatte la depressione e aiuta a trovare la felicità. Si usa anche negli incensi d’amore e in quelli che stimolano il desiderio sessuale.Il rosmarino è associato al Sole ed al giorno di domenica

Se opportunamente utilizzato scherma dal malocchio e le negatività (fonti http://diariodikumo.blogspot.it/2014/09/malocchio.html)

Alice Di Bernardo 06/09/2014

venerdì 5 settembre 2014

IL GATTO E LE CREDENZE POPOLARI

Il gatto fu utilizzato nella caccia ai topi e ad altri animali molesti fin da tempi antichissimi e fu venerato da tantissime civiltà.
Nell'Antico Egitto i gatti domestici erano adorati e raffigurati in dipinti, sculture e incisioni. Gli Antichi Egizi tenevano in grande considerazione questo animale, tanto che lo scelsero per rappresentare Bastet, un'antica divinità della mitologia egizia, di norma raffigurata con corpo di donna e testa di gatto.
Anche Sekhmet, sorella di Bastet è raffigurata con parti anatomiche di gatto. Il gatto condivideva con Bastet la fertilità e la chiaroveggenza, mentre con Sekhmet la preveggenza. Sekhmet, che rappresentava la giustizia e la potenza in guerra, veniva interrogata dai sacerdoti per conoscere i piani del nemico e quindi aiutare i soldati in battaglia.
I gatti erano considerati animali sacri al punto che, se accidentalmente ne veniva ucciso uno, lo sfortunato responsabile doveva essere punito con la morte.
In caso di incendio o qualsiasi emergenza che richiedeva l'evacuazione di un'abitazione, il gatto doveva essere salvato prima di ogni altro membro della famiglia e degli oggetti che si trovavano nella casa. Quando un gatto moriva, per le persone a esso legate cominciava un lungo periodo di lutto, caratterizzato dalla rasatura delle sopracciglia e dalla percussione di gong funebri per esprimere il dolore. Gli Egizi credevano che anche per il gatto esistesse l'aldilà e perciò anch'essi venivano mummificati e, quindi, sepolti, con tanto di funerale.
Il periodo buio per i gatti in Europa inizia nel Medioevo quando il Cristianesimo decise di estirpare tutte le religioni pagane. Il culto della dea-gatta Iside (per gli Egizi), Artemide (per i Greci) e Diana (per i Romani) era ancora molto diffuso e aveva numerosi seguaci in tutta Europa.
Nel medioevo veniva associato alle streghe e veniva definito creatura del demonio a causa delle sue abitudini notturne e poi cn il passare del tempo questa associazione si è tramutata in superstizione ed è rimasta solo per il gatto nero perché era sinonimo di sfortuna.quando una presunta strega veniva bruciata,il gatto veniva arso vivo con lei,da quando nel 1233 papa Gregorio IX emanò la bolla Vox in Rama , primo documento ecclesiastico ufficiale che condanna il gatto nero come incarnazione di Satana e dava l'avallo della chiesa di Roma allo sterminio dei gatti e delle loro padrone e prendersi cura di anche sono un gatto nero era un biglietto di sola andata per la morte. (anche il possedere una scopa era sufficiente per finire sul rogo,dato che la pulizia era alquanto disdicevole all’epoca) Pare che questo odio per la pulizia e per il gatto sia stato favorito dall'atteggiamento cristiano verso l'Islam. Infatti i musulmani avevano molti riti legati ai bagni (dovevano fare le abluzioni, cioè lavare parti del corpo, prima di entrare nella moschea) e rispettavano e amavano il gatto.Papa Innocenzo VIII (1484-1492) scomunicò ufficialmente tutti i gatti.
Ci sono molte teorie sull’accanimento proprio sui gatti e in particolare su quelli neri: il gatto è un animale che ama girare di notte e un gatto nero di notte era praticamente invisibile: si vedevano solo gli occhi gialli che brillavano al buio. Il gatto è capace di vedere anche in ambienti poco illuminati da sembrare bui all'occhio umano.
L'orecchio del gatto è in grado di percepire i cambiamenti nell'aria di umidità e di pressione e quindi il gatto ha sostanzialmente la capacità di prevedere i cambiamenti climatici strofinandosi l'orecchio con la zampa. Questa sua abilità, che andava al di là dei cinque sensi, era conosciuta e sfruttata dai contadini ma divenne un'altra caratteristica che faceva associare il gatto a Satana.
Infatti uno degli appellativi di quest'ultimo è Principe dell'Aria
. Anche quel suo sguardo magnetico e intelligente che ci affascina tanto oggi, era considerato di natura soprannaturale e sicuramente anche il suo temperamento indipendente e libero non era ben visto a quell'epoca.
Il gatto era considerato il diavolo in persona. Si credeva che apparisse quando donne e uomini che svolgevano riti pagani in onore di Iside lo evocavano. Anche i templari e i catari furono accusati di essere adoratori di gatti.
Un altro motivo è perchè ai tempi in cui si utilizzavano le carrozze e l'illuminazione per le strade era scarsa. I gatti di notte non si vedevano e se un gatto finiva sotto le ruote di una carrozza provocava un incidente in quanto i cavalli si spaventavano e si imbizzarrivano
.Un altro ha a che fare con i pirati turchi che erano soliti portare a bordo delle navi dei gatti neri per cacciare i topi nella stiva (neri perchè così erano meno visibili nel buio). Quando i pirati approdavano vicino a una città, in attesa di saccheggiarla, i gatti potevano approfittarne per scendere a terra. Vedere in giro un gatto nero, quindi, divenne un presagio di sventura.
Con l'Illuminismo le donne e i gatti cessarono di essere perseguitati e l'epoca buia si dissolse. Nel corso del 1800, grazie a Pasteur,che proponeva il gatto come esempio di pulizia per evitare di prendere malattie e ad altri studiosi, fu rivalutata la figura del gatto,che uccideva i topi portatori di 35 malattie mortali all’uomo come la peste ed il tifo.

Fin dall'inizio il gatto era il compagno del focolare e passava più tempo in casa vicino alla donna, a differenza del cane e del cavallo che seguivano l'uomo nella caccia o in altri lavori. Probabilmente è proprio per aver sempre condiviso la stessa sorte nel bene e nel male che si è formata questa maggior complicità e affiatamento reciproco.














Alice Di Bernardo 05/09/2014

MELA

è il frutto della conoscenza, caro alla Dea. A livello esoterico ha al suo interno una stella a cinque punte, formata dai semi che rappresentano la libertà e la conoscenza che rende liberi. Mangiare una mela vuol dire voler conoscere la verità, sia nel bene che nel male, per avere la libertà di non sceglierlo. Nella magia celtica questo frutto è sacro, ma nella Magia in genere lo è. Addirittura, alcuni mangiano una mela prima di divinare. Avalon è la terra delle mele, ed è anche la terra preferita della Dea.
Gli antichi abitanti delle regioni lacustri dell’odierna Svizzera amavano le mele, come appare dai resti che sono stati trovati in alcuni siti archeologici. Molto probabilmente l’uomo si ciba di questo frutto fin dal Paleolitico.
Nell’antico Egitto le mele erano di grande valore e Ramsete III ne offrì 848 ceste ad Api, la Dea del Nilo.
C’è stata un epoca durante la quale le mele venivano sempre strofinate con cura prima di essere consumate, e questo per rimuovere tutti glispiriti maligni e i demoni che si pensava risiedessero sulla superficie. Il solo profumo del frutto era sufficiente a favorire la longevità, oltre a consentire il rapido recupero della forza fisica perduta.

DIFFUSIONE: Esistono circa 7000 varietà di mele di diversa origine nei vari paesi, differenti per colore, consistenza, sapore e contenuti nutrizionali

UTILIZZO:in amore basta mangiarla incidendo prima un cuore sulla superfice,beresibro di mele,preparare una torta di mele e cannella,dividere una mela con il proprio amante.
Per la salute,tenete una mela o del succo di mela tra le mani,visualizzate il suo potere di guarigione e poi mangiate o bevete.

TORTA DI MELE
Ingredienti:
3 Mele 250 gr di Farina 150 ml di Latte 150 gr di Zucchero 125 gr di Burro 3 Uova 2 Limoni 1 bustina di Lievito per dolci 1 bustina di Vanillina 1 manciata di Uvetta Zucchero di canna q.b. Sale q.b.
Preparazione:
Togliete il burro alcuni minuti prima di utilizzarlo per farlo ammorbidire, poi montatelo con lo zucchero. Aggiungete la vanillina, un pizzico di sale e un uovo alla volta, continuando a mescolare per amalgamare bene l’impasto. Setacciate la farina e il lievito e uniteli un po’ alla volta nel burro. Aggiungete piano piano anche il latte, l’uvetta e la buccia grattugiata dei limoni. Continuate a mescolare fino a quando l’impasto sarà omogeneo e privo di grumi. Imburrate una teglia da forno e versate il composto che avete appena preparato. Livellatelo con una spatola e appoggiatevi sopra le mele sbucciate e affettate. Cospargete con lo zucchero di canna e fate cuocere nel forno preriscaldato ad una temperatura di 180 gradi, per circa 50 minuti. Togliete la torta dal forno, deponetela su un vassoio e lasciatela intiepidire prima di servire

Alice Di Bernardo 05/09/2014

ANICE STELLATO

Il nome della pianta deriva dal frutto che è a forma di stella ed ha un colore sui toni del bruno-rossastro.E’ usato in erboristeria come antispasmodico, stimolante e stomachico; tra le proprietà principali si annoverano quelle digestive, carminative, stimolanti le ghiandole esocrine, galattogoghe e balsamiche.

DIFFUSIONE: Fu importato in Occidente solo alla fine del 1600, passando attraverso la Russia. Noto e molto usato in tutto l'Oriente, è particolarmente amato in Cina e Vietnam.

UTILIZZO: I semi vengono bruciati negli incensi di purificazione, o usati nei sacchetti di protezione per allontanare i cattivi sogni o gli incubi (insieme ad anice, artemisia, chiodi di garofano, camomilla, menta, rosa canina e valeriana) ma amche per aumentare i poteri psichici. Pestati e bruciati aiutano ad avere consapevolezza dei propri poteri. A volte se ne mette sull’altare per dare potere: mettine uno in ogni direzione.
Viene portato con se’ come portafortuna generale.Con i semi se ne fanno eccellenti pendolini.



Alice Di Bernardo 05/09/2014

giovedì 4 settembre 2014

Chiromanzia

Dato che il blog è stato migliorato con le cartelle degli argomenti oggi parleremo di una forma molto popolare di Divinazione ovvero la Chiromanzia.
La chiromanzia pratica divinatoria molto conosciuta nel medioevo,chiamata così da un famoso chiromante di nome Conte Louis Hammon è una pratica molto dettagliata e accurata. Secondo alcune fonti anche nell'età Classica era una pratica molto conosciuta e la sua funzione principalmente era ed è fornire una diagnosi al paziente. La chiromanzia si base sulle diverse forme e lunghezze delle linee presenti nella nostra mano. Linee che però cambiano con il corso degli anni e ora presenteremo le linee più importanti.
La linea della vita:
La linea della vita è una delle più importanti presenti nella nostra mano,contorna il pollice e generalmente è la rappresentazione di come si svolgerà l'esistenza di un individuo. Una line profonda e nitida che contorna il pollice in modo uniforme sta a significare una vita ricca e piena di salute. Se la line della vita assume una forma a catena fa presagire uno stato di salute precario e potrebbe avere problemi nella vecchiaia. Insieme alla line della vita possono presentarsi delle piccole linee che rappresentano dei piccoli obbiettivi raggiunti o che si raggiungeranno. Inoltre se nella stessa line o nel contorno si presenta un triangolino(variano le dimensioni) significa che l'individuo ha un talento in particolare. Se la line della vita ha una "curva" e cambia direzione significa che nella vita dell'individuo ci saranno dei cambiamenti.
La linea della testa e del cuore:
Sul palmo della vostra mano si vedono chiaramente due linee parallele,quella sopra è la linea del cuore quella sotto della testa.
In base alla lunghezza capirete se l'individuo è più incline ad un lavoro intellettuale(linea della testa) o una persona che si affida all'intuito e alle emozioni(linea del cuore). Vi ricordo che le linee vanno analizzate entrambe insieme.
Linea della testa:
La linea della testa mostra la capacità intellettuale di un individuo. Una linea della testa lunga e nitida mostra una brillante lucidità mentale che può essere un grande strumento per un individuo. Però se la lina è lunga ma obliqua e non dritta presenta un individuo di grande intelligenza ma che sfrutta tutto questo per scopi sbagliati.
La linea del cuore:
La linea del cuore in base alla sua lunghezza mostra la forza delle emozioni e dell'intuito di un individuo. Presentare una linea del cuore lunga e profonda sta a significare un individuo che vive a pieno la sua vita scoprendo gioie e dolori.
La linea della fortuna:
La linea della fortuna è una linea molto rara e sta ad indicare,in base alla lunghezza,la fortuna di un individuo. Se un individuo presenta una linea lunga e profonda(dal polso fino al dito medio)significa che avrà sempre una gran fortuna. Invece la maggior parte degli individui presenta questa linea con scarsa visibilità stando a significare che la fortuna arriverà solo con il duro lavoro.
I Braccialetti:
i braccialetti si trovano alla base della mano vicino il polso e stanno a significare la lunghezza/durata della vita di un idnividuo. Ciascun braccialetto ben formato indica 20 anni di vita ma mutano spesso in base allo stile e alle scelte di vita fatte dall'individuo.
La/le linea/e del matrimonio:
Le linee del matrimonio che possono presentarsi in tanti sopra la linee del cuore non significa quanti matrimoni avrà un individuo ma quante relazioni saranno importanti,relazioni che lo segnano profondamente esperienze dolci o amare dell'amore. La linea in base alla sua profondità e lunghezza sta a significare di quanto la persona incontrata ha segnato l'individuo,negativamente o positivamente.
Le dita:
Ogni dito rappresenta una divinità specifica. A seconda se il dito è pieno o sottile mostra come il monte possa influenzare un individuo.
Dito indice: (Giove) persona molto dirigente e capace di comandare.
Dito medio: (Saturno) una persona molto saggia,personificazione della fine della vita e della vecchiaia.
Dito anulare: (Apollo) una persona molto buona e sensibile,l'amore è la sua caratteristica principale.
Dito mignolo: (Mercurio) una mente molto acuta e veloce.
Monte di Venere:
il pollice e la sua base sono sotto l'influsso di Venere,dipendono da essa. Se il mondo e pieno e sodo l'individuo potra beneficiare degli influssi di Venere,sarà una persona affettuosa,gentile e dedita all'amore. Se il monte è sottile,freddo e rugoso il soggetto tende ad essere una persona fredda. Inoltre nel monte vi possono essere presenti delle linee sia orizzontali che verticali,se ne sono molte può significare che l'individuo dentro di se è molto turbato ma non rivela mai niente.
Il monte della Luna:
Sin dai tempi antichi la Luna è associata alle qualità psichiche di un individuo. La presenza di un triangolo presenta un abilità naturale per l'occulto. Se il monte è pieno e sodo significa che il soggetto riesci ad unire bene,equilibrare la pratica e l'immaginazione.
Buona lettura :)


Alessio Pacaccio 04/09/2014

lunedì 1 settembre 2014

Beltane

Oggi parleremo di Beltane.
Allora:
Beltane(30 Aprile - 1 Maggio)
Divinità: Giovane cacciatore e la Regina di Maggio.
Erbe:Incenso puro,rose,melissa,erba limone.

Per i Celti Beltane insieme a Samhain erano i due sabba più importanti poichè uno faceva l'argo all'inverno (Samhain) l'altro faceva largo all'estate (Beltane) e i celtici dato che contavano i giorni da tramonto a tramonto dicevano che questa festività iniziava al tramonto del 30 fino al tramonto del 1 Maggio. è una festa molto importante e interessante da analizzare,è una festa della fertilità che introduce alla stagione calda e prospera dell'estate ed inoltre è una festa dedicata al fuoco. Il termine stesso Beltane è riferito al Dio Bel,un dio celtico del fuoco che spesso viene accostato al Dio orientale Baal entrambi con il significato di signore. Ma la cosa molto interessante è il termine stesso. Abbiamo detto prima che si riferisce al Dio Bel ma non solo perchè Beltane è formata da due parole gallesi. Tan (fuoco) e Bel (Dio celtico) e il significato che letteralmente è <<fuoco in cielo>> è davvero appropriato per questa festa che ci introduce alla stagione calda estiva.Anticamente durante questa festa c'erano moltissime usanze ma ne elencheremo due penso le più importanti. La prima è che nel villaggio venivano presi un bambino e una bambina entrambi ricoprivano il ruolo degli dei. Il bambino il giovane cacciatore e la bambina la regina del cielo per essere istruiti. Arrivati all'età di quattordici anni,il ragazzo che ricopriva questo ruolo doveva cacciare il capo branco dei cervi e una volta sconfitto si univa con la ragazza che ricopriva il ruolo della regina per portare fertilità nel mondo poichè loro stessi in quel momento rappresentavano il Dio e la Dea. Proprio così Beltane è la festa della fertilità,fertilità intesa anche con unione perchè c'è l'unione fisica tra il Dio e la Dea. Un altra tradizione bella e importante era danzare attorno al Palo di Maggio in senso orario. Ma perchè in senso orario? Perchè rappresenta il movimento che il sole ha compiuto attorno alla terra. Questo palo rimaneva al centro del villaggio per un anno intero e poi veniva tagliato e bruciato per alimentare i fuochi di Beltane che non sono altro che dei fuochi sacri che innanzitutto rappresentano il protrarsi del sole e in secondo luogo il bestiame veniva passato sul falò per avere delle benedizioni stessa cosa i malati magari di qualche malattia ancora conosciuta e cercavano rifugio in questa pratica perchè la riproduzione,la fertilità era un concetto importantissimo a quei tempi,significava vivere o morire per questo facevano benedire i malati affinchè gli assicurarono la riproduzione e quindi vita per il loro popolo ma venivano benedetti anche gli animali perchè gli animali anche contribuivano alla continuazione della specie umana. Beltane è una festa che si festeggia in tutto il mondo,anche i cristiani "usufruiscono" di questa festa senza rendersene conto. Il mondo è tinto di cultura pagana ma pochi se ne rendono conto.4

Alessio Pacaccio 1/09/2014

RICETTE DI BELTANE


LASAGNE DI PRIMAVERA

700 g lasagne fresche
250 g pesto
sale
1 lt di besciamella
sale
noce di burro
parmigiano grattugiato
pepe
Prendete una teglia, riempitela a 3/4 di acqua leggermente salata, mettetela sul fuoco e quando l'acqua incomincia a bollire, fate bollire le lasagne per circa 1 minuto per parte. Scolatele, e fatele asciugare su uno strofinaccio da cucina senza per sovrapporle altrimenti si incollano. Preparate ora la besciamella fatela intiepidire prima di mescolarla al pesto ed accendete il forno a 190 gradi.
Imburrate una pirofila di circa 25x35 cm e ricoprite la base con della bechamel al pesto e adagiatevi sopra uno strato di lasagne, poi spalmateci ancora un po' di salsa bechamel e spolverizazte con abbondante parmigiano grattugiato.
Formate altri strati seguendo quest'ordine e finendo con un ultimo strato di lasagne ricoperte con la salsa bechamel, dei fiocchetti di burro e abbondante parmigiano grattugiato. Infornate per circa mezzora e, prima di servire, fate riposare le vostre lasagne per almeno dieci minuti.
PENNE DI MAGGIO

Ingredienti per 4 persone:
400 g di penne rigate
4 carciofi
un limone
12 pomodorini ciliegia
un ciuffo di basilico
mezzo peperoncino rosso
una cipolla
12 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale
pepe.
Pulite i carciofi, eliminando i gambi, le punte e le foglie esterne più dure. Tagliateli a metà e privateli delle eventuali spine rimaste e del fieno centrale. Metteteli man mano in una ciotola di acqua fredda acidulata con il succo di limone per almeno 10 minuti; sgocciolateli, affettateli e lessateli in acqua bollente salata per 5 minuti.
Scaldate l'olio in una padella, unite la cipolla tritata fine e soffriggetela. Aggiungete le fettine di carciofo e proseguite la cottura per 5 minuti. Unite i pomodorini tagliati a metà e cuocete su fuoco medio per altri 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Insaporite con il basilico e il peperoncino tritati, mescolate, salate, pepate e spegnete il fuoco.
Lessate la pasta in acqua bollente salata, cuocetela al dente e rovesciatel= a nella padella con i carciofi. Mescolate con cura, fate insaporire per 2-3 minuti a fuoco vivo e servite subito.
RISOTTO ALLE FRAGOLE E ROSE (È BELLISSIMO PERCHÉ IL RISOTTO È ROSA :D)

Ingredienti per 2 persone
150 gr. di riso carnaroli
1 l. di brodo vegetale
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 cipollina fresca
100 gr. di fragole
1 rosa rosa coltivata in casa senza nessun tipo di trattamento chimico
parmigiano grattugiato per mantecare.
In una casseruola far imbiondire nell’olio la cipollina tritata, aggiungere il riso, far tostare un po’, versare il vino, far evaporare e cominciare la cottura ggiungendo un mestolo di brodo un po’ alla volta. Nel frattempo frullate le fragole, lavate e pulite. Sciacquate per bene i petali di rosa e asciugate con elicatezza.Dopo 15 min. di cottura del riso aggiungere lefragole frullate,amalgamare e fate riprendere il bollore per altri 5 min. circa. Spegnete il fuoco, e aggiungente 3/4 dei petali di rosa, spezzetati con le mani. Mantecare con il parmigiano grattugiato. Portare in tavola decorando i piatti con gli altri petali interi di rosa.


VERDURE CROCCANTI

2 zucchine
un peperone
2 carote
una costola di sedano
poca farina
2 uova
6 fette di pancarrè
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale
pepe.
Pulite tutte le verdure, lavatele e tagliatele a bastoncini grossi come un dito. Portate a ebollizione abbondante acqua, salatela e tuffatevi le carote; dopo un paio di minuti unite anche il peperone e il sedano e, dopo altri 2 minuti, le zucchine.
Cuocete tutte le verdure ancora per un minuto, quindi scolatele su un canovaccio. Tritate fine il pancarrè nel mixer. Infarinate i bastoncini di verdura, immergeteli nelle uova sbattute con un pizzico di sale e di pepe, poi passateli nel pancarrè tritato, premendo per farlo aderire bene alla superficie. Allineateli in una pirofila foderata con carta da forno, irrorateli con un filo di olio e metteteli in forno a 200° per una decina di minuti, girandoli un paio di volte.

INVOLTINI DELL'ORTO

1 peperone rosso
1 peperone verde
400 gr di scamorza affumicata
100 gr di pomodorini
2 cucchiai di olio d'oliva
1 pizzico di sale fino
Lavate le verdure e togliete piccioli, torsoli e semi dai peperoni. Affettate i peperoni a listarelle. Scaldate bene una piastra per grigliare, grigliate le fette di peperoni e i pomodorini, poneteli in un piatto da portata, cospargete con l'olio ed il sale; manteneteli in forno caldo, ma spento. Pulite con un panno umido l'esterno della scamorza, tagliatela a fette e grigliala, senza che si fonda. Mettete le fette grigliate insieme alle verdure, e servite.

ASPARAGI E PATATE CON CIOCCOLATO FONDENTE E PEPERONCINO

4 patate
300 grammi di asparagi
30 grammi di cioccolato fondente
½ cucchiaio di peperoncino in polvere
1 mela verde
½ limone
olio extravergine d’oliva q.b.
sale q.b.
Lava le patate, mettila in una pentola coprendole d’acqua fredda e lessale con la buccia per 15 minuti da quando l’acqua inizia a bollire.
Lava gli asparagi, taglia le punte e poi lessali per 10 minuti circa. Dopo lasciali raffreddare e tagliali in piccoli pezzi, poi grattugia il cioccolato fondente.
Aggiungi al peperoncino in polvere 3 cucchiai d’olio extravergine di oliva. Poi sbuccia la mela, affettala e condiscila con del succo di limone e un pizzico di sale.
Taglia a pezzi le patate, poi mescolale agli asparagi, alla mela e condisci il tutto con l’olio al peperoncino. Per finire, regola di sale e poi cospargi il piatto con le scaglie di cioccolato.
FESTA DELL'ORTO

Ingredienti per 6 persone:
Melanzana mondata g 160
sedano mondato g 120
zucchine mondate g 120
polpa di melone g 80
fagiolini lessati g 80
cipolla mondata g 60
peperone giallo arrostito g 60
fagioli borlotti in scatola sgocciolati g 40
2 pomodori ramati
aceto rosso
basilico
zucchero
olio extravergine d'oliva, sale.
Tagliate la melanzana a cubetti e fateli appassire in una padella antiaderente senza grassi. Riducete a minuscoli dadini le zucchine, il sedano, la cipolla e saltateli in un velo di olio, finché non saranno anch'essi appassiti. Unite poi i pomodori, pelati, privati dei semi e divisi a spicchi, una presa di zucchero, un cucchiaio di aceto rosso e cuocete ancora per qualche istante. Aggiungete anche le melanzane e infine, fuori del fuoco, il melone e il peperone a pezzetti, i fagiolini divisi a metà per il lungo e i borlotti. Correggete di sale e profumate con foglie di basilico a filetti.

RICOTTA ALLE ROSE

2/3 di ricotta di pecora
1/3 di ricotta di mucca
1 cucchiaio di olio, sale e pepe
una bella maciata di petali di rose
In una terrina amalgamare bene con una forchetta le due ricotte per qualche minuto. Aggiungere l’olio ed i fiori sminuzzati e continuare ad amalgamare. Aggiustare il gusto con un po’ di sale e di pepe macinato al momento. Riempire delle coppette con la ricotta, ad un cm. dal bordo, e decorare con una bocca di leone intera.
CROCCHETTE DI RISO

200 gr. di risotto
150 gr. salsiccia
1 patata medio-grande
4 cucchiai di Grana
3 uova
pangrattato
farina bianca
noce moscata
sale q.b.
olio di semi.
Bollite la patata e schiacciatela in una ciotola. Sbriciolate la salsiccia (senza pellicina) e fatela saltare in padella.
Mescolate il risotto in una ciotola con un uovo, il formaggio grattugiato e un pizzichino di noce moscata. Unite la salsiccia cotta, la purea di patata e regolate di sale. Formate 16 crocchette, dando all'impasto una forma cilindrica. Passate le crocchette nella farina, nelle due uova rimanenti che avrete battuto per 30 secondi, e infine nel pangrattato.
Friggetele in olio caldo e doratele da entrambi i lati. Fatele sgocciolare su carta da cucina e servitele tiepide.
BELTANE BREAD ALLE MANDORLE

4 tazze di farina setacciata
1 manciata di mandorle
2 tazze di zucchero
200 gr di pasta di mandorle
1/2 cucchiaino di lievito
1 cucchiaino di cannella in polvere
5 uova
Scaldate il forno a 190°. Sbattete le uova e aggiungete gli altri ingredienti uno alla volta fino ad ottenere una consistenza abbastanza soffice; poi fatene della schiacciatine di dimensioni a vostro piacimento.
Mettete un foglio di carta da forno su una teglia e poneteci le schiacciatine e infornate per 20 minuti a 180° fino a doratura. Lasciate raffreddare e spennellate con chiara d'uovo sbattuta a neve.
DOLCE DI MAGGIO

Due tazze e mezzo di farina di grano 00
2 tazze e mezzo di farina d'avena
una bustina di lievito per dolci
100 g di burro
mezzo bicchiere di vino bianco
2 cucchiai e mezzo di miele
2 tazzine di zucchero
cannella una spruzzata
1 chiodo di garofano
una spruzzatina di pepe nero
Mettete in una ciotola il miele, il burro lo zucchero ed il vino aggiungendo piano piano la farina lavorando gli ingredienti fino ad ottenere un impasto elastico. Stendete poi la pasta arrivando ad una consistenza media. Prendete delle le formine per biscotti e tagliate la pasta nella forma desiderata.
Spolverate i biscotti ottenuti con la cannella, chiodi di garofano ed il pepe. Infornate a 180° fino a cottura avvenuta.
INFUSO DI FIORI

6 g di lavanda (2 o 3 cucchiai)
30 g di fiori d'ibiscus secchi (3 cucchiai)
1 l d'acqua minerale
40 g di gelificante per marmellate
150 g di zucchero in polvere
VINO DI MAGGIO
Tagliare una decina di fragole a pezzettoni e immergetele in una ciotola di vino insieme ad una bella manciata di asperula per un'ora circa. Servire freddo. Le fragole danno un sapore particolarissimo al vino e l'asperula da dolcezza

Alice Di Bernardo 01/09/2014