domenica 29 marzo 2015

La luna rossa o di sangue



Ricordo un vecchio che da bambina mi diceva che quando la luna si colorava di rosso, allora una strega compieva un maleficio. M cos’è questo fenomeno?
L’eclissi del 4 Aprile sarà una della tetrade iniziata lo scorso 15 Aprile. E’ provocata dal fatto che la Terra, frapponendosi tra il Sole e la Luna, impendendo ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l’atmosfera terrestre, oscurando l’irraggiamento solare alla Luna.

Diversamente dagli altri pleniluni  c'è qualcosa che si frappone: la terra,che  si mette in mezzo e crea un contrasto, interrompe un flusso, un circolare di energie.
Questa 'frapposizione' è un'interruzione del ciclo 'naturale', ed è questo il punto che preoccupava e spaventava in antichità, l'origine dell'idea che si tratti di energie nefasta.  Si  pensava ad una sospensione del ciclo naturale che  porta con sé la rottura dell’ordine armonico che regge il cosmo,  l’apertura dei cancelli del male, la libera circolazione di energie altrimenti confinate.
oltre a ciò, c'è il fenomeno della colorazione rossastra presa dalla luna che la trasforma in una luna di sangue, che si avvicina alle tonalità di marte, un pianeta maschile.
Quello che è certo è che, nel momento dell’eclisse, le energie non sono e non possono essere quelle della luna piena… c’è una negazione, una trasformazione in atto, proprio nel suo momento di massimo splendore.

Nonostante ciò la visione di questo tipo di luna è vario:
c’è chi vede una luna nera che segna  l’apertura e  l’inizio di qualcosa. Chi invece la vede come  il doversi guardare  da forze che circolano ‘senza legge’.C’è chi vede  il momento in cui l’umano si ‘mette in mezzo’, interrompendo gli scambi delle energie più alte.
Si può dare preminenza all’idea di un ostacolo, oppure al momento ‘fuori dalle regole’, sia esso inteso in senso positivo che negativo.
Ci si può interrogare su questo elemento di sangue, sulla sua vicinanza con la Grande Madre nel suo volto oscuro, nel suo esser portatrice di morte oltre che di vita.



                                                       Alice Di Bernardo 29/03/2015

mercoledì 25 marzo 2015

XIX- IL SOLE

Il Sole è rappresentato da un bambino su una nuvola, vestito solo d’una sciarpa, con in mano una testa raggiante.

Rappresenta ed ha sempre rappresentato la luce, l’intelligenza e la razionalità. Sta anche ad indicare  la buona  salute, infatti, a questo simbolo venivano affidate le attività sportive e gli incontri mondani. Indica anche  il buon umore che rende la vita serena e armoniosa, infatti  la sua luce porta chiarezza al mondo. Simbolo anche dell'amore e della tranquillità, è una buona premessa per mandare avanti un matrimonio felice anche dal punto di vista erotico.


Carta diritta: indica armonia, amore, soddisfazione e dopo il Mondo, è la carta più positiva del mazzo:tutti i tuoi progetti potranno essere realizzati.

Carta rovesciata: ipocrisia,frivolezza, litigi, rottura di amori o amicizie ed egoismo: siete soli e i vostri progetti si realizzeranno con molta fatica.

Abbinamento positivo con il Fante di Bastoni ed un’altra carta qualsiasi di Bastoni anche al contrario. Indicano l’arrivo di figli che allieteranno la vostra vita e la vostra vecchiaia.

Abbinamento negativo con Il Matto e l’Asso si Bastoni. Indicano un periodo sfavorevole per voi, dove sarebbe meglio non prendere decisioni a causa del variare del vostro umore,che vi porterebbe a prendere la scelta sbagliata. E’ il momento di ristabilire il proprio equilibrio e concentrarsi su se stessi.

                                                                                       Alice Di Bernardo 25/03/2015

lunedì 23 marzo 2015

Salve a tutti, oggi vorrei proporvi un argomento che esula dal paganesimo ma che riguarda la nostra vita di tutti i giorni: gli OGM. Qui sotto allegheròun articolo che ho scritto proprio in questi giorni a riguardo

                             ESSERE AMBIENTALISTI E’ ESSERE ANCHE PRO OGM

"Innanzitutto cos’è un ogm? È un organismo geneticamente modificato , a cui aggiungendo un gene, si migliorano le prestazioni e la resistenza in campo agricolo.
Ogm è ibrido? No,è un ibrido ad esempio il grano duro che si coltiva  oggi che deriva dal farro ancestrale tetraploide e l’aegilops tauschii ,un’erbaccia diploide, che ha formato un nuovo farro,  costituisce il 95% del grano tenero presente in agriciltura. Questi incroci fatti dall’uomo da circa 10000 anni hanno portato alla formazione delle farine di grano attuali, con alto tasso di glutine da cui deriva l’intolleranza alimentare, come la Celiachia.
Di Ogm se n’è tanto parlato in modo negativo, fa male davvero? No, non esistono studi scientifici che attestano che una pianta ogm possa potenzialmente fare male.
 Perche utilizzare un ogm e non un pianta con seme tradizionale?
Le ragioni sono molteplici: pensare di coltivare come i nostri avi, facendo uso di fungicidi come il solfato di rame (necessari ai semi tradizionali dato che da soli non sopravvivrebbero) , è sbagliato, perché questo tipo di composti sono altamente nocivi sia alla salute del consumatore che al mantenimento di un ambiente salubre.
L’obbiettivo di oggi è quello di ridurre qualsiasi tipo di erbicida, dato che una volta utilizzato andrebbe a finire nelle falde acquifere ed a inquinare prossime colture, ma anche quello di mantenere costante la produzione alimentare: l’impiego di ogm in campo agronomico non è, come erroneamente si pensa,quello di dare vita ad ibridi come la tanto pubblicizzata “fragola pesce”, impossibile da generare biologicamente perché un’evoluzione del genere chiederebbe migliaia di anni, ma è quello di espandere il tipo di coltura biologica, che da sola non potrebbe sostentare la richiesta alimentare mondiale, nel campo dell’agricoltura dei semi ogm. In questo modo si avrebbero abbastanza derrate alimentari da soddisfare la richiesta mondiale, ma anche biologiche e non cancerogene.
Ma l’OGM è già presente nelle nostre tavole?
Certo che si, quasi tutto il mangime per animali impiegato in Italia, che è importato dal nord Europa o dall’America , proviene da piante di Mais OGM, perchè negli altri paesi questo tipo di seme è largamente impiegato. Le limitazioni in Italia sull’impiego di questo tipo di agricoltura riguarda esclusivamente la ricerca e la produzione, nulla vieta alle aziende di utilizzarlo nella produzione alimentare.
In conclusione, è inutile accanirsi contro questo tipo di agricoltura a priori senza conoscerla,proprio perché non ha nessun tipo di riscontro negativo sulla fauna e sulla flora,a cui anche la sanità europea e mondiale  aderisce, riducendo enormemente gli erbicidi tossici che rendono gli alimenti potenzialmente cancerogeni; inoltre, con l’avanzare della ricerca, si potrebbe giungere ad un seme con bassissimo bisogno idrico come sostentamento, in modo da combattere la fame anche nei posti in cui la possibilità di vita è molto bassa."
      

                                                                                          Alice Di Bernardo 24/03/2015

venerdì 20 marzo 2015

            Felice Ostara ❤
                                       Blessed be

domenica 15 marzo 2015

Cenerentola e l'alchimia

Ci atteniamo alla versione dei fratelli Grimm.
 Cenerentola passa dal grigiore della cucina in cui è sfruttata allo splendore del palazzo del principe: nella prima fase (cenere è quindi fuoco) è visibile il primo processo alchemico (nigredo e calcinazione)  dell’estrazione dello zolfo: questa fase è chiara durante la richiesta della ragazza di partecipare al ballo e la matrigna accetta a patto che separi le lenticchie dalla cenere. E’ un parallelismo con la storia di psiche e amore, quando a Psiche viene chiesto da Venere di separare un mucchio composto da tanti tipi di semi; lei sarà aiutata dalle formiche, mentre Cenerentola verrà aiutata dagli uccellini.
Come in cappuccetto rosso, anche qui compare l’albero di Nocciolo per rappresentare la purificazione, quando è il momento di prepararsi per il ballo, a cui chiederà  di vestirla in modo regale. Questa richiesta può essere vista sotto l’aspetto alchemico dell’estrazione del Mercurio dal Cinabro: il minerale veniva bruciato sotto un albero e le molecole di mercurio condensavano sulle foglie, dai cui veniva fatto ricadere.
E’ un’altra allusione ad Amore e psiche, di quando alla ragazza viene chiesto di raccogliere fili d’oro da pecore feroci e psiche, ingegnosa, deciderà di raccogliere quelli rimasti intrappolati sui rami degli alberi.
Le prime due sere cenerentola scapperà dal ballo rifugiandosi la prima volta in piccionaia e la  seconda volta su un albero di pero:chiare allusioni all’ascendenza del percorso alchemico e sublimazione del mercurio e dello zolfo.
La terza sera fugge, ma queste volte scendendo le scale: processo finale della raccolta del mercurio quando viene fatto scendere dalle foglie dell’albero.
altro simbolo è il numero 3 che ricorre nelle fasi di purificaizione di cenerentola,numero magico achemico.

                                                                            Alice Di Bernardo  15/03/2015

mercoledì 4 marzo 2015

Luna di Marzo o della Semina

Da Imbolc i segni della rinascita della natura erano gia visibili, ma adesso il risveglio è tangibile. E’ il momento della semina e quindi la ripresa dei lavori nei campi perché la dea ci fa dono della Primavera.
Quello che avviene in natura avviene anche in noi: ad Imbolc ci siamo liberati delle vecchie abitudini e ci siamo preparati ad iniziare un nuovo cammino, ed ora siamo pronti ad intraprenderlo: è proprio la Madre, che durante il plenilunio, porterà le energie necessarie per il  cambiamento.
Una buona consuetudine per far pulizia dentro e fuori è quella delle “pulizie di primavera”, che libererà noi e la nostra casa da ciò che non ci è più utile.

Marzo pazzerello, cita un antico detto, facendo riferimento alla mutevolezza di questo mese, tutto all’insegna del cambiamento e del rinnovamento.

Anche le ore di sole continuano ad aumentare,fino a raggiungere l’equità con il buio all'equinozio di Primavera,Oestara, il 20 del mese.

Un buon modo per festeggiare questo Esbat è quello di andare in giardino (o per chi non lo possedesse, un vaso andrà più che bene), ed affondare le mani nella terra, piantando o ancor meglio seminando una nuova pianta.

Si dice che questo sia  il tempo delle fate e che tutto sia possibile.


Spiriti di Natura:folletti dei laghi, gli esseri dell'aria e dell'acqua che arrivano con le piogge primaverili e i temporali
Piante: ginestra, gialappa, lapazio giallo, betonica, muschio irlandese.
Colori: verdino, rosso-viola
Fiori: giunchiglia, narciso selvatico, violetta
Profumi: caprifoglio, fiore di melo
Pietre: acquamarina, eliotropia
Alberi: ontano, corniolo
Animali: puma, porcospino
Divinità: Iside nera, la Morrigan, Ecate, Cibele, Astarte, Athena, Minerva, Artemide

                                     
                                                                   Alice Di Bernardo 04/03/2015

Alchimia nei tarocchi


L’Arcano  il Diavolo nel braccio destro
ha  la parola solve e nel sinistro la parola
coagula,riferimenti  alla dissoluzione e alla
coagulazione nell’opera alchemica.





  Alice Di Bernardo 04/03/2015

martedì 3 marzo 2015

Cappuccetto rosso e l'Alchimia


Cappuccetto rosso viene mandata dalla nonna per portare cibo e medicine.
Lei quindi svolge il ruolo di messaggero (come il dio mercurio). Il suo viaggio assume valore simbolico in quanto è diretta verso la nonna,la grande madre, fonte di saggezza.
Non a cas,o la casa della nonna è posta su dei Noccioli, tradizionale simbolo di saggezza; inoltre si trova sotto tre grandi querce, simbolo di vita, stabilità e forza, simbolo del legame dell’uomo con la natura.
Il suo viaggio quindi assume anche la connotazione di  purificazione e rigenerazione. Il “cappuccetto” che indossa, richiama chiaramente il cappello frigio, segno dell’ alchimista iniziato ed il colore rosso simboleggia la metallurgia del mercurio , o più esattamente del cinabro, da cui si ricava.
la prima fase ,la nigredo alchemica, si ha durante il viaggio nel bosco oscuro, dopo aver ceduto alle lusighe del lupo.
Anche l’attardarsi nel raccogliere fiori, come nel mito di  Proserpina, è segno di violazione,  quindi preludio di discesa nell’oscurità.
Quando cappuccetto rosso arriverà a casa della nonna verrà inghiottita dal lupo: questo segna il passaggio obbligatorio nell’oscurità per arrivare alla purificazione, data  liberazione dal lupo per opera del cacciatore, che segna la riunificazione con la grande  madre.
La pancia del lupo sarà poi riempita con una grande pietra grigia, simbolo di materia inanimata, dalla quale è stato estratto il mercurio puro (cappuccetto rosso.)
Nell’alchimia il processo di conoscenza è lungo e tortuoso, in questo caso dato dalla disobbedienza della bambina alla madre, obbedienza che invece l’avrebbe portata direttamente in salvo.

(riferimenti bibliografici Scienze e Arte_VincenzoSchettino)

       
                                                                                    Alice DI Bernardo 03/03/2015

domenica 1 marzo 2015

Il mito di Proserpina e l'Alchimia



Proserpina è figlia di Cerere, la dea che innaffiava e seminava i campi del mondo. Un giorno mentre coglie i fiori presso la fonte Aretusa, viene rapita da Plutone, dio dell’Ade,  perché si sente solo e malinconico, perché vuole farla sua sposa  e  regina degli inferi.
Lo strappo dei fiori già denota l’arrivo di un momento , visto come  momento di “violazione”.
Quando Cerere scopre che la figlia è scomparsa inizia a cercarla e trascura la Terra, che inizia a morire.
Qui si ha la prima fase alchemica, quella della morte (nigredo).  Quando scopre che la figlia  è stata rapita, Proserpina  ha già mangiato i frutti negli inferi e per questo non può più abbandonarlo. Giove chiede a Cerere di tornare a curarsi della Terra, ma lei lo farà a patto di riavere sua figlia. Giove può solo ottenere che stia 6 mesi nell’olimpo e 6 negli inferi.
Proserpina quindi indica una doppia realtà e il divenire:la fanciulla che risorge ogni anno e la regina degli inferi. il ritorno da Plutone indica la morte , per rinascere in primavera,precisa corrispondenza alchemica del  continuo divenire, della circolarità della natura e della trasformazione da imperfezione e perfezione.

                                                                   Alice DI Bernardo 01/03/2015