La parola zafferano deriva dalla parola latina safranum, che a sua volta deriva dall'arabo zaʻfarān (زعفران) (da aṣfar (أَصْفَر), che significa "giallo"). L’uso dello zafferano era molto diffuso tra i popoli antichi : lo si utilizzava in campo medico, cosmetico e religioso. Serviva per colorare le vesti, per preparare unguenti e profumi, per tingere le bende delle mummie. Sfruttandone le prorietà emmenagoghe, le donne egizie lo usavano come abortivo. In Persia era ampiamente usato come afrodisiaco. Anche nella mitologia greca possedeva una valenza erotica: il dio Ermes, consigliere degli innamorati, risvegliava il desiderio sessuale servendosi di questa spezia.
DIFFUSIONE: Lo zafferano è una pianta della famiglia delle Iridaceae, coltivata in Asia minore e in molti paesi del bacino delMediterraneo. In Italia le colture più estese si trovano nelle Marche, in Abruzzo e in Sardegna.
UTILIZZO: Viene aggiunto ai sacchetti per l’amore e a quelli per aumentare la lussuria.E’ usato negli incantesimi per la guarigione.L’infuso si puo’ usare per lavare le mani prima delle operazioni magiche.Ingerire zafferano allontana la malinconia.
Alice Di Bernardo 26/09/2014
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