mercoledì 27 agosto 2014

Samhain: significato, descrizione e ricette - Sabba

Oggi inizieremo a parlare dei sabba. Che cos'è un sabba e come prima lezione parliamo di Samhain.
Allora nella ruota dell'anno vi sono presenti otto sabba, otto feste stagionali, alcuni cadono nei corrispettivi equinozi e solstizi e vengono chiamate secondo alcune tradizioni sabba minori. Mentre gli altri quattro vengono chiamati sabba maggiori. Ma cos'è un sabba? La risposta è semplice. Il sabba è una festa, solare per l'appunto che ha lo scopo non solo di celebrare il Dio e la Dea nella tradizione Wiccan ma anche un puro e semplice divertimento. Infatti la parola sabba deriva dal francese che significa appunto giocare ed è quello che si fa in fin dei conti. Dopo la cerimonia che per ogni sabba ha un qualcosa di particolare ad esempio Yule, dove alcune tradizioni mettono in scena la battaglia del Re agrifoglio contro il Re quercia, il giovane contro il vecchio. Festeggiare un sabba quindi non solo significa festeggiare cerimonialmente parlando ma significa anche festeggiare per un nostro benessere personale e per il benessere degli altri. Ovviamente il sabba si consiglia di festeggiarlo alla aperto sotto i raggi del sole che ci riscaldano e ci vegliano ma come sappiamo gli spazi verdi nelle città continua a diminuire e molti praticanti neofiti e non, preferiscono rimanere a casa a celebrare in una stanza magari addobbando l'altare e il cerchio con frutta di stagione,piante ecc. Ed è anche questa una particolarità perchè noterete che ogni sabba nel cerchio e sull'altare ci sono decorazioni, frutte ecc.. Diverse per ogni festa, si da un pò di colore a tutto, un pò di allegria. Ma ora parliamo del primo sabba Samhain.

Samhain: (31 ottobre- 1 Novembre)
Samhain è uno dei sabba più famosi al mondo perchè spesso e volentieri confusa con la festa commerciale di stampo americano chiamato Halloween ma Samhain non è una festa del terrore pur cadendo tra la notte del 31 e il 1 novembre. Samhain in realtà è una festa antichissima già conosciuta secoli fa come il capodanno Celtico. Secondo i Celti proprio il 31 ottobre finiva l'anno per cominciare un anno nuovo, è la festa per cui gli stessi contadini,allevatori o persone generali della società facevano scorte per l'inverno gelido che arrivava. Gli inverni di quel periodo si conoscevano e le provviste sarebbero scarseggiate per questo Samhain è la fine dell'anno vecchio, si da spazio al nuovo,si fa rifornimento e una tradizione molto particolare era passare sul fuoco le greggi per consacrarle ma c'è un altro particolare di questa festa molto importante. Samhain è l'unica festa in cui il mondo terreno è in stretto contatto con il mondo ultra-terreno, la soglia è davvero minima e infatti è una festa indica sopratutto per chi magari vuole mettersi in contatto con i propri antenati,con un defunto venuto a mancare improvvisamente ma anche per quelle anime perdute che vagano senza una meta ben precisa e siamo noi stessi che dobbiamo indicare la via. Un usanza molto bella di Samhain è quella appunto di guidare gli spiriti che vagano mettendo fuori alla finestra o un balcone una candela accesa. Bene quella candela mostrerà loro la via poichè è il faro la via verso la terra d'estate! Un altra usanza molto bella è quella di lasciare una mela insieme alla candela accesa perchè li passeranno gli spiriti o magari i nostri defunti per avere la loro benedizione perchè non dimentichiamo che la mela stessa è il cibo dei morti e se vogliamo fare una bella offerta per questo sabba potremmo donare agli spiriti, delle mele magari sotterrandole per i defunti che stanno oltrepassando il nostro mondo e quindi poi per avere le loro benedizioni oppure offrire un melograno. Se volete decorare l'altare con "oggetti" tipici di Samhain potete mettere: Zucche,mele,melograno,zucchine e se volete mettere dei fiori di stagione potete mettere: calendule e crisantemi (tipico fiori dedicato ai defunti ma la cosa curiosa che in altre culture ad esempio nella cultura giapponese,nella religione Shintoista regalare dei crisantemi ad una coppia magari ad un matrimonio è simbolo di buon auspicio). Infine un altra cosa che potete fare per questa festa e scrivere su un foglietto un abitudine o un emozione che volete che sia eliminata nell'anno nuovo ad esempio rabbia e gelosia perchè ricordate dovete lasciare andare il vecchio per dare spazio al nuovo.

Dato che si è parlato di Shamain io non posso fare a meno di postarvi qualche ricetta con cui potrete sbizzarrirvi durante i festeggiamenti, perchè come ha detto Alessio, dopo la celebrazione c’è la festa
(se ne volete altre basta chiedere)

CONCHIGLIE CON ZUCCA E OLIVE NERE 

(per i vegetariani basta eliminare la pancetta e per i vegani sostituire il burro con un po’ più d’olio e il parmigiano con tofu grattuggiato)
400 g di conchigliette
40 g di pancetta 
50 g di burro
2 cucchiaiate d'olio
1/2 cipolla
1 spicchio d'aglio
400 g di polpa di zucca tagliata a dadini
1 rametto di rosmarino
40 g di olive nere snocciolate
1 cucchiaiata di capperi con qualche foglia di basilico tritata insieme
1 mestolino di brodo
qualche goccia di Worcester
1 cucchiaiata di parmigiano reggiano grattugiato
1 cucchiaiata di pecorino grattugiato
sale e pepe

Tritate finemente la pancetta con lo spicchio d'aglio, mezza cipolla e gli aghi di rosmarino. Fate soffriggere il battuto insieme a 30 g di burro e l'olio in una padella. Appena inizierà a imbiondire, unite i dadini di zucca, rimescolateli e lasciateli rosolare leggermente da ogni parte. Bagnat poi man mano con il brodo caldo e continuate la cottura adagio, a recipiente coperto.
Dopo una ventina di minuti, condite con poco sale e un po' di pepe, spruzzate con qualche goccia di salsa Worcester, unitevi i capperi (ben risciacquati e scolati) e le olive nere snocciolate, rimescolate e lasciate cuocere adagio per 10 minuti.
Nel frattempo avrete fatto cuocere al dente, in abbondante acqua salata in ebollizione, le conchigliette: scolatele e poi versatele nel condimento preparato mescolandole ripetutamente perchè si insaporiscano bene e bagnandole con una cucchiaiata dell'acqua di cottura. Spolverizzate con pecorino e parmigiano mescolati insieme con il trito misto di prezzemolo e basilico e il rimanente burro caldo tagliato a pezzetti.
Versate la pasta in un piatto fondo preriscaldato e presentatela subito a tavola.

PAIOLO D'AUTUNNO (4 persone)

400gr di polpa di zucca gialla
2 zucchine
6dl brodo vegetale (anche dado se non avete altro)
4dl latte intero
1 noce di burro
sale 
noce moscata

Grattugiare con la mandolina a fori grossi o tritare
sottilmente le verdure metterle ad appassire con una noce di burro in una pentola di coccio o in un paiolo di rame.
Aggiungere il brodo e far sobbollire per almeno un'ora, quindi versare il latte.
Regolate di sale e fate riprendere il bollore.
A questo punto potete aggiungere del riso o della pastina (magari delle stelline) se no proseguite la cottura ancora 5 minuti.
Grattugiate un po' di noce moscata sopra la pentola e
servite a vostro gusto con formaggio grattugiato; se non avete aggiunto ne pasta ne riso preparate dei crostini di pane abbrustoliti.

CROCCHETTE BIRBANTI

(per vegani e vegetariani potete sostituire come nelle altre ricette)
200gr di farina
salvia
2 uova
80gr di burro
maggiorana
600gr di polpa di zucca
100gr di speck
50gr di fontina
100gr di parmigiano grattuggiato
sale
2 o 3 cucchiai di acqua
Come si procede:
Tritare finemente 5 foglie di salvia e unire alle foglie di 2 rametti di maggiorana. Impastare la farina con il burro ammorbidito a temperatura ambiente e tanta acqua quanta ne occorre per ottenere un composto morbido (2 o 3 cucchiai). Incorporare il trito di erbe, quindi far riposare la pasta per 30 minuti in frigorifero.
Nel frattempo sbucciare la zucca, privarla dei semi e tagliarla a pezzi. Lessarla per 20 minuti circa in acqua salata, colarla e schiacciarla con una forchetta.
Tritare lo speck e farlo rosolare in una padellina antiaderente, aggiungere la zucca e lasciare insaporire per 2/3 minuti. Sbattere le uova, unire il grana e la fontina tagliata a dadini e unire il composto alla zucca.
Stendere la pasta tenuta in fresco e ricavarne un disco. Foderare uno stampo da torte di circa 24 cm di diametro, precedentemente imburrato e infarinato. Rovesciare il composto con la zucca nella teglia e formare sulla superficie una grata con la pasta rimasta. Cuocere in forno già caldo a 200° C per 45 minuti circa. Togliere dal forno e servire tiepida.

TORTA DI ZUCCA

(i vegani potranno sostituire le uova con un tipo di polvere usata al posto delle uova che si chiama “noegg”,il burro con le stesse quantità di olio di semi e il latte con quelli di soia o mandorle)

8 amaretti
150 g di zucca cotta
2 uova
225 g di farina
200 g di zucchero
100 g di burro 
1/2 bicchiere di latte
1 bustina di lievito
1 limone

Togliete il burro dal frigorifero e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente.
Passate la zucca al passaverdura. In una ciotola lavorate il burro con lo zucchero fino a ottenere una crema.
Incorporate le uova e mescolate a lungo fino a quando il composto diventa molto gonfio e spumoso. Aggiungete il passato di zucca, la farina, il lievito, la buccia grattugiata di un limone, gli amaretti sbriciolati e il latte. Sulla quantità di questi due ultimi ingredienti regolatevi a seconda della consistenza dell’impasto che deve essere morbido. Imburrate uno stampo, versatevi il composto e cuocete in forno a 180°C per 45 minuti. Ritirate, lasciate raffreddare, sformate.

BISCOTTI DEL NUOVO ANNO 

1 tazza=100 grammi
1 tazza di burro o margarina ammorbidita
1 tazza di zucchero
3 uova
1 cucchiaino di vaniglia
3 tazze di farina per dolci
1/2 cucchiao di bicarbonato di sodio
1/2 cucchiao di lievito
un decoratore per biscotti

In una terrina mettere il burro e lo zucchero e lavorarlo con un frollino elettrico. Aggiungere le uova, la vaniglia, una tazza di farina e mischiare il tutto. Aggiungere il resto della farina, il bicarbonato ed il lievito e lavorare il tutto con le mani.
Mettere in frigo per almeno 2 ore. Riscaldare il forno a 250 gradi. Imburrare leggermente una teglia. Su un piano di lavoro stendere l'impasto fino a portarlo allo spessore di 4 mm circa. Taglaure la pastaa forma di zucche e metterle sulla teglia. Infornare per 8 - 10 minuti fino a che non sono leggermente colorati. Togliere dal forno, far raffreddare e decorare.

MELE CARAMELLATE CINESI

Mele
2 albumi
Sale
Zucchero
100 grammi di farina bianca tipo "00"
Semi di sesamo
2 cucchiai di maizena
Olio di semi

Sbucciamo le mele, e tagliamole a spicchi eliminando il torsolo, quindi tagliamo a metà gli spicchi.
Prendiamo il nostro wok e scaldiamo una quantità abbondante di olio.
Quando l'olio sarà bollente, passiamo i pezzetti di mela in una pastella che otterremo mescolando in una ciotola: gli albumi montati a neve, la farina bianca e la maizena, e quindi friggiamoli da entrambi i lati, finchè non saranno ben dorati.
Una volta pronti, scoliamoli e disponiamoli su un piatto unto appoggiato ad una zuppiera piena di acqua bollente.
Finito di friggere, leviamo dal wok quasi tutto l'olio, lasciandone un leggero strato, abbassiamo la fiamma e facciamo sciogliere 100 grammi di zucchero, ottenendo un caramello denso.
Aggiungiamo i semi di sesamo al caramello e mescoliamo.
Prendiamo adesso le mele e giriamole nel caramello finchè non saranno interamente ricoperte.

Alessio Pacaccio
Alice Di Bernardo
26 e 27 agosto 2014
UGN

 

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