martedì 7 ottobre 2014

IL PICCOLO POPOLO

Fate, Folletti, Elfi e Goblin. Queste e moltissime altre creature fatate fanno parte di quello che viene comunemente definito "Il Piccolo Popolo", ciò che noi sappiamo di loro ci è stato tramandato oralmente di generazione in generazione.Le fonti da cui trae origine sono svariate e spesso non rintracciabili, ma sicuramente si tratta di una interessante base di partenza per chi fosse desideroso di approfondire la conoscenza di questo argomento.


Castello situato nell'antico reame di Mynnydd Prescelly (castello del boschetto di frassini) nelle montagne occidentali del Galles e abitato dagli elfi. Le regine di AshGrove sono reincarnazioni della Fata Morgana.
Origine: Britannica

Bo Men
Folletti che vivono nelle paludi della contea di Dawn. Seviziano con giochi pericolosi gli imprudenti che si avventurano da quelle parti. Si possono allontanare colpendoli in faccia con una qualità particolare di alga.
Origine: Irlandese

Boggart :
Piccolo elfo malefico che ha ispirato il romanzo di R.L. Stevenson "Lo strano caso del Dott. Jeckyll e Mr. Hyde". È l'antagonista speculare del Brownie, che fisicamente è uguale a lui ma ha un carattere benevolo.
Origine: Britannica

Brownie
Elfi domestici. Sono spesso accomunati agli Elfi del crepuscolo, ai nani o ai folletti. Sono alti dai venti ai sessanta centimetri ed hanno la carnagione scura. Di solito sono nudi od indossano vestiti marroni stracciati. Quelli di montagna non hanno dita nè ai piedi nè alle mani; quelli di pianura non hanno naso. Sono i primi giardinieri e distillatori di whisky delle Glen (lunghe valli scozzesi). Di notte sorvegliano le greggi e mietono per gli uomini. Come ricompensa chiedono solo una scodella di panna o del latte e una focaccia spalmata di miele. Erano amici dei Picti e degli Scoti a cui raccontavano le loro storie fantastiche. Anticamente si potevano trovare sotto i picchi delle montagne, vicino a menhir o dolmen. In seguito si sono trasferiti in granai, pollai, fienili e cavità di muri, camini diroccati. Sono grandi bevitori di birra e si dilettano a rendere fertili le regioni aride. Il suo doppio malefico è il Boggart.
Origine: Britannica

Buggane
Folletti dispettosi che vivono sull'isola di Man. Possono cambiare forma e spesso diventano vitelli neri o cavalli. Se assumono sembianze umane sono riconoscibili comunque perché mantengono gli zoccoli o le orecchie da cavallo.
Origine: Britannica

Bwca
Folletto domestico gallese, alto cinquanta centimetri e caratterizzato da un lungo naso. Socievole servizievole, è esperto nel preparare burro e formaggi. Sono permalosi e se offesi come dispetto fanno inacidire il latte, rivelano i segreti della gente, pizzicano i dormienti e strappano i vestiti. Non amano le persone astemie.
Origine: Britannica

Cluricauno (Clurichaun)
Folletto godereccio dall'aspetto grassoccio, la faccia rubiconda, con una vistosa pancia e il naso forucoloso. È alto trenta centimetri e ha sempre lo sguardo perso nel vuoto. Detentore del segreto della fabbricazione del whisky, rivelato agli uomini in cambio dell'ospitalità ricevuta in una bufera nel 1620 sulle coste della Scozia. L'habitat per incontrarlo è la cantina di un pub irlandese. Si nutre di piccoli topolini domestici arrosto, pezzetti di formaggio e poche briciole di pane accompagnati da litri di whisky. È molto permaloso ed armato di un appuntito coltellaccio.
Origine: Irlandese

Dukko
Folletto alto cinquanta centimetri, mingherlino, ben proporzionato e con la pelle biancastra. L'occhio è ardente, i capelli lunghi e ondulati. I suoi modi affettuosi nascondono un'anima inquieta. Si diverte a raccontare storie divertenti. Se ne va a zonzo nelle campagne a caccia dell'odiato nemico: il folletto ingannatore Voghee Lyno. Il limaccioso Dukko (così chiamato dal suo antagonista), restituisce il maltolto ai derubati dal Voghee Lyno (previo un minimo compenso). Si nutre di bacche e di piccoli frutti della terra. Ama suonare l'arpa o il violino e adora distendersi sui prati con graziose follette di varie specie.
Origine: Irlandese

Dullahan
Folletto raccapricciante, spesso conduce una carrozza nera trainata da cavalli senza testa. È un presagio di morte per gli uomini che avessero la sventura di incontrarlo.
Origine: Irlandese

Elfi
Entità dalle fattezze umane intermedie tra gli dei e gli uomini. Abitatori della luce e dell'aria, si trovano anche nei fiori, nelle piante, nelle acque. La razza elfica, nella mitologia celtica, non include solo creature belle e buone, ma anche cattive e grottesche. Alcuni sono dispettosi e si divertono a fare smarrire la strada ai viandanti. Anche i sidhe (il popolo magico e biondo della tradizione celtica) possono essere spietati, essi sono ciò che rimane dei Tuatha De Danaan, gli antichi dei d'Irlanda decaduti ma ancora in possesso di poteri sovrannaturali. Secondo il mito essi erano più alti e belli degli esseri umani. Di norma sono immortali. Sono dotati di preveggenza e controllano la magia. I sidhe non interferiscono con il mondo degli uomini. Adorano la musica, cantare e danzare. Vivono in vari luoghi: a TirNanOg principalmente, ma anche nel mondo dei mortali (sotto terra, in fondo al mare...).
Origine: Nordica e Irlandese

Elfi di AshGrove
Abili cantanti e produttori di idromele. Tranquilli e tolleranti tengono sotto controllo i bambini umani che giocano nel loro territorio.
Origine: Britannica
Erba dello smarrimento  Questa immagine rappresenta un piccolo triangolo verde ed è un collegamento attivo che porta all'inizio della pagina
Erba piccolissima e sconosciuta ai più, viene seminata dai Folletti intorno ai luoghi da loro frequentati. Chi la calpesta comincia a vagare per campagne e boschi perdendo completamente l'orientamento. Secondo altri è essa stessa un Folletto burlone. In questi casi è nota come Piota Vagante.
Origine: Irlandese

Fanfrelon
Sono Nani Picchiettanti (come i Wichtlein). Sono pazzi e si aggirano nel sottosuolo rovinando le gallerie dei minatori umani. Quando trovano una pepita d'ora la spendono in birra nel pub più vicino e ballano a più non posso.
Origine: Gallese

Far Darrig
Malvagio Folletto dalla pelle rossa che ama presiedere gli incubi degli uomini durante le ore del sonno.
Origine: Irlandese

Far Gorta
Gracile Folletto che chiede l'elemosina nelle campagne, e porta fortuna a chi è generoso con lui.
Origine: Irlandese

Fata
Esseri soprannaturali dotati di potere magico, possono cambiare aspetto e farlo cambiare agli altri esseri. Frequentano tutti i luoghi naturali (rocce, fonti, boschi e soprattutto i cespugli di biancospino). Sono sempre pronte a correre in aiuto degli innocenti perseguitati. Possono essere anche maligne e vendicative. Secondo alcune tradizioni presenziano alla nascita degli uomini per conferire loro doni particolari ed influenzarne l'esistenza in modo benevolo o malevolo. Sono esseri primitivi che non provano sentimenti, e per questo invidiano il genere umano. Come Gnomi e Folletti, anch'esse custodiscono incredibili ricchezze. L'iconografia fiabesca le vuole alate e leggiadre, ma esistono infinite varietà di Fate, anche orribili e deformi.
Origine: Irlandese e Britannica

Fifinella
Folletto femminile dispettoso e dal viso animalesco. Ha i piedi palmati e le orecchie appuntite e pelose.
Origine: Britannica

Folletti
Generalmente hanno sangue nero e occhi rossi rilucenti di notte. Sono giocherelloni e spesso spietati e dispettosi. Non hanno poteri magici ma conoscono arti arcane. Sono amici degli animali: prediligono cavalcare rane, intrecciare le criniere dei cavalli, liberare le bestie dalle stalle (soprattutto nelle notti di luna piena). Si nutrono di polenta con salsicce alla griglia o con formaggio fuso, di mozzarella con le acciughe e di salumi di montagna.
Origine: Europea

Gancanagh
Folletto simile al Leprecauno, ma, a differenza di quest'ultimo, è uno scansafatiche. Abita in sperdute vallate solitarie. Ha sempre una pipa in bocca. Trascorre la maggior parte del tempo a fare l'amore con le pastorelle e le mungitrici.
Origine: Irlandese

Gnomi
Sono altri poco più di un palmo, abitano grotte cristalline, miniere d'oro, d'argento o di diamanti e tronchi cavi. Fanno da guardiani ai tesori della natura. Allevano capre, preparano biscotti ai licheni ed erbe, coltivano grossi funghi. I maschi sono brutti e deformi, le femmine bellissime e dalla voce angelica, sono abilissimi minatori ed orafi.
Origine: Nordica
Grogach  Questa immagine rappresenta un piccolo triangolo verde ed è un collegamento attivo che porta all'inizio della pagina
Ha le dimensioni di un piccolo bambino. Solitamente passeggia nudo. Spalle larghe, corpo peloso e flessibile (non ha la colonna vertebrale). È molto servizievole con gli esseri umani nei lavori domestici e nella cura dei campi.
Origine: Irlandese

Hobgoblin
Essere fatato dalle caratteristiche simili a quelle dei folletti, a volte benevolo, altre maligno. Il nome deriva dall'unione di "gobelin" (creatura fatata francese) e "hob", termine inglese riferito a Robin Goodfellow, il giullare di Oberon il re della corte delle Fate presente nel testo teatrale di Shakespeare "Sogno di una notte di mezza estate".
Origine: Britannica

Jinn
Piccolo Folletto legato alla tradizione medievale inglese. È un tranquillo ometto che vive nelle vecchie soffitte delle case coloniche della zona del Sussex.
Origine: Britannica

Leanhaun Shee
Bellissimo spirito femminile che vaga in cerca dell'amore degli uomini. Chi cede alle sue effusioni diventa suo schiavo, ma respingendola è lei stessa a diventare schiava d'amore. Lasciarsi andare al suo corteggiamento è molto pericoloso, i suoi amanti avvizziscono perché si nutre della loro linfa vitale, ed infine muoiono.
Origine: Irlandese
Leprecauno (Leprechaun)  Questa immagine rappresenta un piccolo triangolo verde ed è un collegamento attivo che porta all'inizio della pagina
È il più popolare Folletto d'Irlanda, noto anche come Leith Bhrogan. Per lui molti lasciano un bicchiere di latte sul davanzale della finestra. Il suo ritratto è presente in tutte le botteghe ed i negozi, ed è proprio la sua maschera ad aprire le sfilate nel giorno di San Patrizio. È un Folletto ciabattino e quando non lavora si dedica solo a fare scherzi. Si burla soprattutto degli avari e costruisce trappole geniali per i ladri. Custodisce molte pignatte piene d'oro, che sposta in continuazione. Per scoprirle bisogna trovare l'inizio dell'arcobaleno. Ha il naso a patata, lungo e con la punta rossa. La faccia è del colore della terra bruciata, l'occhio è malizioso. Porta i capelli lunghi e la barba a punta. È gracile ma molto forte, è anche molto sospettoso, per avvicinarlo è consigliabile offrirgli una presa di tabacco.
Origine: Irlandese
Lurikeen  Questa immagine rappresenta un piccolo triangolo verde ed è un collegamento attivo che porta all'inizio della pagina
Creatura minuscola che molti considerano un Cluricauno errante alla ricerca del paradiso perduto. Secondo altri è un discendente degli antichi bardi che nella notte dei tempi girovagavano tra le brughiere cantando e ballando.
Origine: Irlandese

Pixie
Folletto irascibile e scontroso, ha testa voluminosa, folta capigliatura rosso ocra, occhi leggermente strabici e fosforescenti, naso alla francese, bocca carnosa e piccole orecchie a punta. In genere evita gli altri esseri fatati e la razza umana, però ascoltando le canzoni d'amore si commuove. Goloso e insaziabile, si nutre di latte di pecora e tutto ciò che riesce a rubare da dispense, orti e frutteti. Durante l'estate va ghiotto dei mirtilli alla panna del Devonshire.
Origine: Britannica

Pooka
Dal termine celtico "Pok" (capra) è a metà strada fra una creatura spettrale e un personaggio fiabesco. Folle e allegro, ma spesso inventa scherzi terribili, strappa le teste per giocarci a palla, corre in mezzo ai mercati e prende a calci le giovani donne, rapisce i bambini per divertirsi a vederli piangere. Appare quasi sempre in forma di cavallo, toro, capra, asino o aquila. Si diverte a fingersi docile per essere cavalcato, ma appena montato parte in un galoppo spericolato affrontando dirupi e fiumi gelati. Le sue vittime preferite sono in genere gli ubriaconi, che poi lascia liberi all'alba. Vive dappertutto. Il suo cibo preferito sono il bestiame e i bambini, ma risparmia i Nani e gli Elfi.
Origine: Irlandese

Red Cap
Folletto simpatico e spensierato, porta il classico cappuccio rosso a cono. È alto un metro e venti centimetri e vive nei vecchi castelli dell'Inghilterra e del Galles. È vecchio e tarchiato, con lunghi denti, dita rugose, grandi occhi rossi, capelli folti e ispidi. Burlone e dispettoso, ama dormire sull'erba per intere giornate.
Origine: Britannica

Robin Goodfellow
Folletto nato da un germoglio di quercia, alto sessanta centimetri, ha carnagione rossastra, occhi vivaci e orecchie aguzze. Indossa sempre un cappello ornato con una piuma multicolore. Vive nella campagna e nei boschi inglesi, dove costruisce capanne di felci nascondendole fra alberi e rocce. Si nutre di selvaggina, formaggio, birra e cedro. Come gli altri Folletti è di natura schiva e dispettosa, e durante Maggio si diverte a pizzicare le ragazze e a suonare la cornamusa. Odia la cattiveria e l'ingiustizia, e per questo deruba e trafigge con le sue frecce gli uomini di malaffare e gli scellerati.
Origine: Britannica

Sheoques
Folletti che infestano i cespugli di biancospino e le piante rampicanti delle vecchie fortezze irlandesi. Sono generalmente spiriti benevoli, ma hanno una pessima abitudine: rapiscono i bambini e lasciano al loro posto un Folletto decrepito vecchio di mille anni.
Origine: Irlandese

Sidhe (Shee)
Termine irlandese che comprende tutto il mondo fatato. Vedi "Elfi", "Fate" e "Folletti".
Origine: Irlandese

Sostituti
Il più grande desiderio del Piccolo Popolo è quello di possedere e allevare un bambino. Soprattutto gli Spriggan spesso scambiano i loro neonati (brutti e deformi) con i bei figli degli umani. I sostituti sono vegetariani ma non disdegnano il latte materno. Si affezionano molto ai genitori umani adottivi. Sono silenziosi e inclini alla meditazione. Amano la compagnia delle ragazzine, di cui sono grandi amici, ma poi le ragazze crescono e preferiscono ragazzi normali.
Origine: Irlandese

Spriggan
Tetri, brutti e dall'aspetto grottesco, sono piccoli ma riescono a gonfiarsi moltissimo (al punto da essere creduti spettri di antichi giganti). Sono i guardiani dei tesori delle colline. Sono malefici (derubano e rapiscono i bambini degli umani, sostituendoli con i loro figli - vedi "sostituti" - ), provocano trombe d'aria e distruggono i raccolti).
Origine: Irlandese

TirNanOg
Terra dell'eterna giovinezza, un'isola incantata nell'estremo ovest del mondo. Conosciuta anche come Hy Breasail, Tirfo Thuinn (la terra sotto le onde), Tire Nam Beo (la terra della vita), Tirn Aill (l'altro mondo), Mag Mor (la grande pianura), Mag Mell (la pianura del piacere), Tir Tairngire (la pianura della felicità).

Voghee Lyno
Alto trenta centimetri, è carino d'aspetto e quasi completamente calvo. Corpo asciutto con una piccola pancetta. Si nutre di carne, birra e alcool in genere. Passeggia ubriaco lungo le strade sempre in compagnia ed il suo aspetto è comunque sempre molto curato. Esegue incisioni sulla roccia e sa scrivere. Passa le giornate a chiedere in prestito pignatte d'oro ad altri Folletti, per poi non restituirle, e a fuggire dai derubati. Si nasconde in anfratti di roccia dove non è difficile sorprenderlo mentre sorseggia birra e legge libri smarriti dall'uomo. È il nemico giurato del Dukko.
Origine: Irlandese


Testi tratti da: Elfi, Gnomi, Nani e Folletti (dizionario del Piccolo Popolo) di Giorgio Schottler

alla domanda "perchè vengono utilizzate ancora descrizioni fische e non visti come forza della natura" io tempo fa trovai questa motivazione che mi è piaciuta molto su un forum.

"È evidente che il problema non è stabilire se esistono o non esistono gnomi, elfi, fate, ecc. almeno da un punto di vista eminentemente razionale; la questione sta nel comprendere quale sia il loro ruolo. In parole povere può essere importante comprendere “che cosa vogliano dire”. Quali risvolti psico-antropologici hanno assolto e assolvono. Di certo non quello di custodire tesori o scavare miniere; sicuramente custodiscono - per noi - il segreto di un’esistenza “altra” a cui dobbiamo affidare la soluzione delle nostre istanze e qualche angoscia. Parlare del Piccolo Popolo può essere un’impresa affascinante. Nello stesso tempo però, se ci sforziamo di individuare possibili legami tra il mito e la storia - come spesso è stato fatto - finiamo per chiuderci in un vicolo cieco, a giocare con simboli e archetipi, alla ricerca di un mondo che non c’è.
Così una leggenda islandese chiarisce l’origine del Piccolo Popolo: quelle minuscole creature sarebbero quindi vissute celate agli occhi degli uomini perché la loro progenitrice si sarebbe vergognata di presentarli a Dio.
Ma se la mitologia dell’Islanda cerca, facendo confluire tradizione popolare e cultura cristiana, di spiegare la genesi degli elfi, troviamo tracce del Piccolo Popolo in tante altre creature e con caratteristiche spesso ricorrenti."

Fonte: www.lupidellealpi.org/articoli_file/gnomi.htm


Alice Di Bernardo 07/10/2014

Nessun commento:

Posta un commento