domenica 15 marzo 2015

Cenerentola e l'alchimia

Ci atteniamo alla versione dei fratelli Grimm.
 Cenerentola passa dal grigiore della cucina in cui è sfruttata allo splendore del palazzo del principe: nella prima fase (cenere è quindi fuoco) è visibile il primo processo alchemico (nigredo e calcinazione)  dell’estrazione dello zolfo: questa fase è chiara durante la richiesta della ragazza di partecipare al ballo e la matrigna accetta a patto che separi le lenticchie dalla cenere. E’ un parallelismo con la storia di psiche e amore, quando a Psiche viene chiesto da Venere di separare un mucchio composto da tanti tipi di semi; lei sarà aiutata dalle formiche, mentre Cenerentola verrà aiutata dagli uccellini.
Come in cappuccetto rosso, anche qui compare l’albero di Nocciolo per rappresentare la purificazione, quando è il momento di prepararsi per il ballo, a cui chiederà  di vestirla in modo regale. Questa richiesta può essere vista sotto l’aspetto alchemico dell’estrazione del Mercurio dal Cinabro: il minerale veniva bruciato sotto un albero e le molecole di mercurio condensavano sulle foglie, dai cui veniva fatto ricadere.
E’ un’altra allusione ad Amore e psiche, di quando alla ragazza viene chiesto di raccogliere fili d’oro da pecore feroci e psiche, ingegnosa, deciderà di raccogliere quelli rimasti intrappolati sui rami degli alberi.
Le prime due sere cenerentola scapperà dal ballo rifugiandosi la prima volta in piccionaia e la  seconda volta su un albero di pero:chiare allusioni all’ascendenza del percorso alchemico e sublimazione del mercurio e dello zolfo.
La terza sera fugge, ma queste volte scendendo le scale: processo finale della raccolta del mercurio quando viene fatto scendere dalle foglie dell’albero.
altro simbolo è il numero 3 che ricorre nelle fasi di purificaizione di cenerentola,numero magico achemico.

                                                                            Alice Di Bernardo  15/03/2015

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