mercoledì 9 settembre 2015

Mabon equinozio d'autunno-come festeggiare

Con l'arrivo di settembre, assistiamo all'avanzata dell'autunno: le ore di luce diminuiscono, le temperature scendono, i colori si fanno più freddi e gli uccelli migrano verso sud. E' il tempo di Mabon, equinozio d'autunno del 21 settembre, dove il dio si abbandona nelle tenebre e la dea, triste, assopisce la natura
E' anche il periodo del secondo raccolto, del vino, il più faticoso, ed è il momento perfetto per ringraziare gli dei per i doni che ci hanno fatto durante quest'anno.
Questo è il tempo dei misteri, ma anche quello dell'equilibrio e dei bilanci: possiamo riposarci e godere dei frutti che abbiamo raccolto ma dobbiamo anche fare il resoconto dell'anno, di ciò che abbiamo fatto, di ciò che avremmo voluto fare e ciò che vogliamo che cambi. 

Per celebrare Mabon possiamo fare un'escursione o una passeggiata in montagna o in un luogo verde, possiamo meditare e concederci una vacanza al solo scopo di riposare la mente.
Possiamo creare una bambola decorata con la forma del dio da bruciare, in onore del suo sacrificio, che poi rinascerà nella dea, che rappresenteremo con una bambola da appendere in un palo.
Per la celebrazione i colori sono quelli della terra, quindi tovaglia e candele sui colori del marrone o comunque scuri, l'inceso di mirra, salvia, pino, olio essenziale di mela e calendula.
Per decorare l'altare  possiamo utilizzare castagne, mele, mais, vino, uva e ghiande.
Per il banchetto possiamo utilizzare patate, cipolle, carote, castagne, vino, sidro di mele, more, pane di mais e avena ma soprattutto biscotti di avena e mandorle e succo di mela per ringraziare gli antenati. Non dimentichiamo di lasciare una parte del banchetto alla terra come offerta  per le creature del bosco e buona celebrazione.

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