Ogni giorno può essere pesante, tornare a casa stanchi, stremati, affamati, arrabbiati.
Ogni sera possiamo rinnovarci sedendoci affianco la finestra, ai raggi di luna, purificandoci, ringraziando e chiedendo agli dei di aiutarci ancora il giorno dopo.
La luna ci sorride, ci accarezza e con tutto l amore di questo mondo, ci dà la buonanotte
martedì 29 settembre 2015
sabato 26 settembre 2015
Il Famiglio-Familiar
Il famiglio o familiar è il compagno di vita spirituale (solitamente anche di quella di tutti i giorni) di una strega o uno sciamano.. Grazie a cio', la strega/sciamano ha la possibilità di accrescere il suo potere magico ed essere protetto e guarito. Il famiglio non appare nella vita della strega quando viene chiamato, perchè come qualsiasi essere fa le proprie scelte ed è libero: com
pare di propria volontà quando sente di poter esserle d'aiuto e può andar via in qualsiasi momento; proprio per questo il praticante deve essere attento a non offenderlo, ad essere attento ai suoi messaggi ed a ringraziarlo.
Il famiglio può essere di diverse tipologie. Il più comune è quello fisico e compare solitamente in forma animale: solitamente sono gatti e cani sono , ma generalmente si trovano anche altri animali domestici che svolgono questo importante compito. Famiglio fisico può anche essere una pianta, un fiore, o un qualsiasi essere vivente che viva con la strega, con cui ha un rapporto intimo. Questo rapporto che si crea va oltre il semplice affetto: si genera una sorta di armonia e affinità intellettuale/psichica che porta entrambi sulla stessa lunghezza d'onda, permettendo al famiglio di avvertire la strega di un possibile pericolo, ad esempio rifiutandosi di entrare in una stanza dove sente una presenza o una persona che probabilmente sono pericolosi per la strega. Questo famiglio viene attratto molto dall'energia che si sviluppa durante i rituali, infatti spesso è presente quando la strega pratica, aumentando il potere del rituale.
Il famiglio può essere astrale, ed è un essere che possiede delle qualità che non abbiamo: ci accompagnerà durante le meditazioni e le uscite astrali, ci darà le risposte di cui abbiamo bisogno e ci accompagnerà nel nostro cammino alla scoperta degli altri mondi.
Il famiglio può essere di tipo elementare ed in questo caso può assumere qualsiasi forma, come uno spirito della natura, una creatura mitologica et similia, ed è presente in un oggetto solitamente ad utilizzo rituale.
Tutti nella vita incontreranno i loro famigli, la differenza tra chi l'ha già e chi no, sta nella capacità d'osservazione e nel cogliere messaggi che ogni giorno si incontrano sulla via : una piuma, una foglia, un messaggio in un sogno, una zampata, un'occhiataccia, una leccata, un sussurro. Quando ci appaiono messaggi per noi incomprensibili scriviamoli o teniamoli a mente: col tempo tutto diventa più chiaro.
Alice Di Bernardo 26/09/2015
giovedì 24 settembre 2015
Buona giornata anime belle, oggi ricordiamo chi siamo, cosa vogliamo e da dove proveniamo. Questa giornata e soprattutto questo periodo potrebbero metterci fortemente alla prova, ma non demordiamo! Con la nostra forza possiamo spostare una montagna, quindi superare un ostacolo, per quanto difficile è sempre possibile!
Che gli dei vi benedicano sempre
mercoledì 23 settembre 2015
martedì 22 settembre 2015
Vin Brulè per Mabon
Per festeggiare Mabon, festa del secondo raccolto e periodo dell'uva, una buona idea sarebbe quella di preparare del buon vin brulè, sia come offerta che da consumare nel banchetto.
Preparalo è molto semplice e veloce al contrario di ciò che sembra. Il necessario è:
-200 g di zucchero
-scorza di limone ed arancia
-erbe aromatiche come cannella, chiodi di garofano, anice, noce moscata a preferenza
inserire nella pentola tutti gli ingredienti e alla fine il vino. Portate ad ebollizione e lasciate in cottura per 5 minuti e...il vin brulè è pronto!
Buon festeggiamento!
mercoledì 9 settembre 2015
Mabon equinozio d'autunno-come festeggiare
Con l'arrivo di settembre, assistiamo all'avanzata dell'autunno: le ore di luce diminuiscono, le temperature scendono, i colori si fanno più freddi e gli uccelli migrano verso sud. E' il tempo di Mabon, equinozio d'autunno del 21 settembre, dove il dio si abbandona nelle tenebre e la dea, triste, assopisce la natura
E' anche il periodo del secondo raccolto, del vino, il più faticoso, ed è il momento perfetto per ringraziare gli dei per i doni che ci hanno fatto durante quest'anno.
Questo è il tempo dei misteri, ma anche quello dell'equilibrio e dei bilanci: possiamo riposarci e godere dei frutti che abbiamo raccolto ma dobbiamo anche fare il resoconto dell'anno, di ciò che abbiamo fatto, di ciò che avremmo voluto fare e ciò che vogliamo che cambi.
Per celebrare Mabon possiamo fare un'escursione o una passeggiata in montagna o in un luogo verde, possiamo meditare e concederci una vacanza al solo scopo di riposare la mente.
Possiamo creare una bambola decorata con la forma del dio da bruciare, in onore del suo sacrificio, che poi rinascerà nella dea, che rappresenteremo con una bambola da appendere in un palo.
Per la celebrazione i colori sono quelli della terra, quindi tovaglia e candele sui colori del marrone o comunque scuri, l'inceso di mirra, salvia, pino, olio essenziale di mela e calendula.
Per decorare l'altare possiamo utilizzare castagne, mele, mais, vino, uva e ghiande.
Per il banchetto possiamo utilizzare patate, cipolle, carote, castagne, vino, sidro di mele, more, pane di mais e avena ma soprattutto biscotti di avena e mandorle e succo di mela per ringraziare gli antenati. Non dimentichiamo di lasciare una parte del banchetto alla terra come offerta per le creature del bosco e buona celebrazione.
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